Voli più bassi sull’hinterland
Azzano: decisione da rivedere

Il sindaco di Azzano San Paolo, Simona Pergreffi, ha inviato una lettera all’Enac, all’Enav e alla Sacbo chiedendo «con forza» di rivedere la decisione in base alla quale gli aerei in partenza da Orio voleranno più bassi rispetto al solito.

Il sindaco di Azzano San Paolo, Simona Pergreffi, ha inviato una lettera all’Enac, all’Enav e alla Sacbo chiedendo «con forza» di rivedere la decisione in base alla quale, stante i lavori di rifacimento della pista dello scalo aeroportuale, per 24 giorni gli aerei in partenza da Orio voleranno più bassi rispetto al solito, con conseguenze legate al rumore e all’inquinamento.

Nella lettera, il sindaco di Azzano motiva la sua richiesta sia «per una questione di sicurezza» sia per un questione «di vivibilità dei territori». Il sindaco di Azzano chiede anche «di procedere con un decollo in linea con la vecchia rotta (ante 2009) per poter sorvolare a quote più alte e in sicurezza gli abitati».

Ecco il testo della lettera inviata all’Enac, all’Enav, alla Sacbo.:«Gent.mi, con la presente intendo portare a Vs. conoscenza che stamane ho appreso con grande stupore (solo ed esclusivamente attraverso gli organi della stampa locale) che a seguito dei lavori di rifacimento delle piste dell’aeroporto di Orio al Serio (riporto testualmente) si “potrebbe creare qualche problema di natura ambientale,’ nel senso che qli aerei saranno costretti a staccare più verso Ovest, e quindi a sorvolare i centri abitati (Colognola e Azzano San Paolo su tutti) a un’altezza inferiore al solito, con possibili conseguenze in termini di inquinamento acustico. Potrebbero fare più rumore, insomma. Questa fase durerà 24 giorni: dalla mezzanotte del 19 aprile alla stessa,ora del 12 maggio”.

Ora mi pare corretto sottolineare che lo scenario paventato non è solo un problema acustico, ma bensì di salute ed incolumità pubblica ed è per questo che come primo cittadino del paese che amministro ormai dal giugno 2009, sottolineo che di fatto si è deciso in via del tutto arbitraria ed unilaterale la modifica di rotte e quote di sorvolo del territorio comunale senza un minimo di preavviso, senza analizzare aspetti di cantierizzazione e sicurezza, Ritengo sempre più assurdo che i territori interessati non siano minimamente coinvolti, che si vada a raffigurare sempre più una prepotenza del gestore e chiediamo che gli Enti preposti al controllo (che sono la parte pubblica), tutelino i cittadini per non divenire corresponsabili di questa situazione.

Allo stato dell’arte (preso atto dello stato di avanzamento del cantiere) chiedo che mi vengano formalmente inviati il Piano di Sicurezza e di Coordinamento ed il Piano Operativo di Sicurezza redatti in conformità ai disposti normativi, e che tipo dì piani di sicurezza di sorvolo siano stati attuati per la tutela dei cittadini che rappresento.

Alla luce di quanto sopra esposto si chiede con forza per una questione di sicurezza in primls e di vivibilità dei territori di rivedere questa decisione, di procedere con un decollo in linea con la vecchia rotta (ante 2009) per poter sorvolare a quote più alte e in sicurezza gli abitati.

RingraziandoVi anticipatamente per la disponibilità accordata porgo i più cordiali saluti».

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