Zingonia: dieci telecamere contro la prostituzione

Dieci telecamere sono state accese da qualche giorno nell’area industriale di Zingonia. L’intervento, predisposto dall’amministrazione comunale di Ciserano-Zingonia, si affianca al divieto di transito imposto nella stessa zona dalle 22 alle 6 del mattino. E’ questa la risposta più immediata degli amministratori al fiorire del fenomeno della prostituzione, che neppure i frequenti controlli sono riusciti finora ad estirpare: semmai hanno solo contribuito a limitare per quanto possibile il fenomeno. Le telecamere, in funzione 24 ore su 24, consentiranno adesso di tenere sotto controllo buona parte dell’area industriale e permetteranno alla polizia municipale di intervenire più tempestivamente e con maggiore efficacia.

Proprio nell’intento di accrescere la sicurezza dei cittadini in una comunità territoriale che tra Ciserano e Zingonia conta più di 5 mila abitanti, il sindaco Natale Zucchetti e la sua Giunta hanno provveduto a rinforzare il corpo di vigilanza, con l’assunzione di due nuovi vigili urbani. Sempre nella direzione del potenziamento della vigilanza urbana, si inseriscono: l’apertura di un ufficio distaccato dei vigili urbani a Zingonia - di fronte all’Istituto Iperbarico « Habilita» - e la realizzazione della nuova sede della polizia urbana, che verrà inaugurata presumibilmente entro la fine di giugno.

Infine, se una città più illuminata può rassicurare ancora di più, gli abitanti di Zingonia possono stare davvero tranquilli: entro la fine del mese riprenderà a zampillare la «Fontana Missile», simbolo storico di questa cittadina industriale. E’ stata ristrutturata grazie ad un investimento di 750 milioni delle vecchie lire: soldi con i quali si potranno riaccendere i 60 punti luce rimasti spenti da diversi anni.

(18/06/2003)

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