La bolletta 2.0 partirà solo a gennaio

Riuscire a leggere un bolletta del gas o della luce senza diventare matti per decifrare anche l’ultima voce sarà possibile. O meglio sarebbe stato possibile da settembre, se tutto filava come era già in programma. Invece no.

Riuscire a leggere un bolletta del gas o della luce senza diventare matti per decifrare anche l’ultima voce sarà possibile. O meglio sarebbe stato possibile da settembre, se tutto filava come era già in programma. Invece no.

La rivoluzione definita 2.0 delle nostre spese di luce e gas slitta ancora, e bisognerà aspettare il prossimo gennaio 2016. Lo ha deciso L’Autorità per l’energia elettrica il gas «sulla base delle esigenze manifestate dagli operatori». Ai quali - precisa ancora l’Autorità - lascia comunque «flessibilità di gestione ai venditori, sia del mercato libero che dei regimi di tutela, per la fatturazione dei prelievi di energia elettrica e gas relativi a periodi antecedenti il mese di gennaio 2016, al fine di garantire che ciascun operatore possa definire tale procedure in modo maggiormente trasparente per il cliente finale, minimizzando i costi di transizione».

La modernità della bolletta

Le novità comunque sono in arrivo. E la bolletta 2.0 avrà delle caratteristiche che la renderanno moderna, chiara e comprensibile da consultare. A cominciare dal fatto che ogni informazione sarà compresa in una sola pagina: gli elementi essenziali di spesa e di fornitura ben evidenziati, format più semplice e snello fondamentale per capire la spesa finale.

Informazioni dettagliate

Sarà indicato anche il costo medio unitario del kilowattora/standard metro cubo, come rapporto tra la spesa totale e i consumi fatturati. In ogni caso chi volesse approfondire le diverse voci di spesa, potrà comunque richiedere al proprio fornitore gli elementi di dettaglio, ovvero le diverse pagine con la descrizione analitica delle componenti che determinano la spesa complessiva. Gli elementi di dettaglio saranno sempre forniti in caso di risposta ai reclami.

Ed è stato proprio questo uno degli aspetti che l’Autorità ha preso in considerazione per decidere il rinvio della bolletta 2.0. Molti operatori, infatti, hanno chiesto più tempo per organizzare il proprio servizio di risposta ai clienti proprio nel caso di richieste più dettagliate della bolletta. Le società infatti dovranno predisporre un vero e proprio servizio clienti interamente dedicato a questa nuova funzione. Almeno quattro mesi in più.

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