Kilometro rosso, 3000 nuovi posti

Previsti tra i 200 e 300 milioni di euro di investimenti nei prossimi 5-10 anni, tra i 2 e i 3 mila nuovi posti di lavoro (il 60% dei quali costituiti da laureati), tra i 50 e i 100 soggetti presenti tra imprese, istituzioni, università, centri di ricerca e laboratori. I lavori partiranno in settembre: oltre alla Brembo, al progetto stanno aderendo altre aziende e istituzioni, dall’Ibm,all’Hewlett-Packard.

Ad illustrare nei dettagli il Kilometro rosso è stato oggi pomeriggio, al convegno «Ricerca e sviluppo, innovazione e competitività del Paese» tenutosi al Centro congressi «Giovanni XXIII» (al quale hanno partecipato anche il ministro dell’Istruzione Letizia Moratti e il presdiente di Confindustria, Antonio D’Amato), Mirano Sancin, esperto in Parchi scientifici e tecnologici. «Kilometro rosso rappresenta un’opportunità per la ricerca e l’innovazione industriale e determinerà un forte impatto potenziale sulle piccole e medie imprese». L’altro relatore, Renato Ugo, presidente dell’Associazione italiana ricerca industriale, si è invece soffermato sul ruolo della ricerca in Italia, un ruolo, in genere, ancora troppo poco considerato. «Nel nostro Paese - ha detto - la ricerca non è ritenuta un fattore di innovazione perchè tuttora esiste una cultura, in politica come a livello imprenditoriale, che, sbagliando, opera una separazione netta tra ricerca e tecnologia».

(03/06/03)

Su L’Eco di Bergamo del 04/06/2003