Alessandra Facchinetti tra le 10 top manager del Wall S. Journal

La regina mondiale delle manager è Carly Fiorina, la numero uno del colosso americano Hewlett-Packard, ma fra le «dieci manager da tener d’occhio in Europa» ci sono anche due trentenni italiane: Cristina Siletto del gruppo Fiat e la bergamasca Alessandra Facchinetti di quello Gucci.

È quanto emerge da alcune classifiche stilate dal quotidiano «Wall Street Journal Europe» soprattutto per evidenziare quali siano, a suo avviso, le 50 donne al mondo che stanno avendo più successo nei piani alti delle maggiori aziende. Per quanto riguarda solo l’Europa, l’edizione europea del giornale finanziario americano elenca in ordine alfabetico dieci manager e fra queste c’è la Siletto, 39 anni, presentata come capo di una «piccola piattaforma-auto» del gruppo torinese: un progetto che però, sostiene il Wall Street Journal Europe, «può far riuscire o fallire Fiat Auto». Si tratta infatti del «progetto 199» per la realizzazione del veicolo che dall’anno prossimo dovrà sostituire la Punto nell’Europa occidentale e la Palio nei mercati emergenti. Già eletta «donna dell’anno 2002» dalla rivista «Automotive News Europe», Siletto - ingegnere meccanico di Torino - «è arrivata più in alto di qualsiasi altra donna nella storia dell’industria automobilistica italiana».

Alessandra Facchinetti - 32 anni, figlia di Roby dei Pooh e sorella di Dj Francesco - è direttore creativo di Gucci donna (del gruppo francese Ppr) e di lei viene ricordato che ha preso il posto quest’anno della superstar Tom Ford e si sottolinea che «può ben determinare il futuro del marchio e del suo proprietario». Responsabile delle collezioni e delle sfilate, la top-manager contribuisce allo sviluppo anche delle campagne pubblicitarie, nota fra l’altro il Wall Street Journal Europe.

Nella top-50 «globale», però, non si scorgono italiane né gruppi italiani. Nella lista delle donne di maggior successo guidata da Fiorina, di recente scalzata dal trono delle donne-manager Usa, il giornale sottolinea la presenza anche di altre che hanno ormai raggiunto la «celebrità»: l’amministratore delegato di eBay, Margaret Withman, e quello del gruppo britannico Burberry, Rose Marie Bravo. Fra le emergenti, la cui schiera è guidata da Karen Katen, presidente di Pfizer Global Pharmaceuticals, si segnala Marjorie Magner, presidente e amministratore delegato del comparto «Global consumer» di Citigroup, e Susan Arnold, vicepresidente di Procter Gamble.

(09/11/2004)

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