Fioristi, una categoria in rosa
Indagine Multiconsult per Ascom

Categoria in rosa, storica e con una grande passione per il proprio lavoro. È questo il dato più significativo che emerge dall’indagine di mercato sui fioristi bergamaschi, promossa dal Gruppo Fioristi Ascom Bergamo nell’ottobre 2009, con l’obiettivo di censire la composizione del comparto, tracciarne un profilo e comprenderne i bisogni al fine di strutturare al meglio le attività associative e rispondere così alle esigenze dei singoli appartenenti.

La ricerca, realizzata dalla società Multiconsult, è stata condotta attraverso una serie di interviste telefoniche che hanno interessato tutti i fioristi della Provincia, regolarmente registrati presso la Camera di Commercio di Bergamo. Delle 226 attività censite hanno risposto positivamente all’indagine 164 fioristi, 72,5% (numero significativo e attendibile ai fini dell’indagine); si sono invece dichiarati non interessati 47 negozi, il 20,5 %. Il resto degli intervistati ha cambiato o cessato l’attività.

Dall’analisi dei dati raccolti emergono alcune importanti indicazioni sulla categoria e uno spaccato molto interessante che permette di tracciare un identikit del fiorista bergamasco. Il fiorista è una professione a vocazione prettamente femminile, rappresenta nella maggior parte dei casi il coronamento di un sogno, una passione che diventa lavoro, ma è anche una professione difficile, dove la formazione e l’aggiornamento continuo sono la chiave per rispondere alle esigenze e alle evoluzioni dei gusti dei consumatori. In bergamasca la categoria è storica e radicata fortemente sul territorio, con la metà dei negozi aperta da più di 20 anni.

Non solo i negozi sono storici, ma anche il fiorista è una professione/passione che dura una vita; infatti il 40 % degli intervistati ha più di 50 anni e continua a lavorare con entusiasmo e dedizione. L’approccio positivo al lavoro è confermato anche dal grado di soddisfazione per il proprio lavoro; sono infatti più del 70 % i fioristi che danno un voto superiore a 8 e considerano la creatività, il contatto con le persone e l’indipendenza lavorativa gli aspetti migliori del proprio lavoro. Alcuni fioristi intervistati hanno definito il proprio lavoro come un’arte oltre che una passione e il fiorista ha il privilegio di lavorare una delle materie prime più belle del mondo, il fiore.

I dati indicano l’importanza fondamentale di iniziative di formazione per le tecniche floreali, sia contestualmente all’inizio dell’attività, sia come continuo stimolo per il miglioramento continuo delle competenze per i fioristi già in attività. Alle esigenze tecniche si affianca sempre più la volontà dei fioristi di intraprendere percorsi formativi nell’ambito del design, della creatività, ma anche più legate ad aspetti commerciali, quali il marketing e la comunicazione.

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