Frattini, dopo quattro mesi
approvata la «cassa» per 150

Senza stipendio da giugno, per i 150 lavoratori della Frattini di Seriate è stata finalmente approvata la Cassa Integrazione, dopo ben quattro mesi d’attesa. La cassa era stata infatti avviata il 27 luglio scorso.

«L’approvazione è avvenuta solo grazie ai solleciti dei sindacati, dato che tutte le parti istituzionali e politiche, dopo i grandi proclami iniziali, ci sono sembrate latitanti da mesi” ha commentato Margherita Dozzi che segue le vicende dell’azienda per la Fiom-Cgil. “Addirittura Confindustria il 10 novembre si rassegnava ad ottenere un’approvazione ministeriale sulla base dei suoi contatti con il Ministero, solo per la fine del mese prossimo. Adesso ci aspettiamo che l'Inps di Bergamo acceleri i tempi del pagamento per poter far arrivare denaro nelle tasche dei lavoratori e delle loro famiglie, che si trovano in forte difficoltà, soprattutto in questo periodo dell'anno”.

La Frattini di Seriate, storica azienda metalmeccanica specializzata nella produzione di macchine per la deformazione di contenitori cilindrici, occupava 192 persone. Lo scorso 4 giugno aveva presentato al Tribunale di Bergamo domanda di concordato preventivo (con richiesta di esercizio provvisorio fino al 31 agosto). Nell’azienda era già in corso (per circa 120 lavoratori) una cassa integrazione ordinaria a rotazione. Da lunedì 12 ottobre è in corso un presidio permanente all’ingresso della fabbrica.

Il 16 novembre scorso i lavoratori e le lavoratrici della Frattini hanno inviato una lettera aperta all’assessore provinciale alla Formazione e Lavoro Enrico Zucchi, fatta recapitare per conoscenza anche a UBI Banca, Creberg, Intesa SanPaolo, BCC Treviglio e BCC Provincia, Banca di Bergamo, Monte dei Paschi di Siena, Unicredit, Poste Italiane, BNL, Banco di Brescia e Banca Agricola Mantovana.

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