Mobilità per lo scalo di Orio:
un finanziamento dall'Europa

La Commissione europea ha scelto, per un finanziamento da 800 mila euro, lo «Studio di fattibilità per lo sviluppo dell'intermodalità dell'aeroporto di Bergamo Orio al Serio». Grazie a questa scelta - come rende noto l'Enac, che nell'ambito della selezione ha agito in qualità di soggetto proponente dello studio - arriveranno a Bergamo fondi da utilizzare per opere attinenti la mobilità da a per l'aeroporto, come il collegamento su ferro, ma anche per le aree di sosta e i trasporti dai parcheggi al terminal.

Dei progetti presentati in base al Ten T 2009 è stato scelto quello di Orio perché in linea con l'obiettivo di conseguire lo sviluppo competitivo dell'intera rete aeroportuale nazionale. Lo studio presentato dalla Sacbo è uno dei tre progetti finanziati a livello comunitario in ambito di intermodalità e uno dei due che riguardano il finanziamento degli aeroporti attraverso il bando.

L'Enac ha voluto esprimere soddisfazione per il risultato conseguito e auspicato che la Sacbo continui a operare positivamente sia a favore della crescita dell'aeroporto di Bergamo, sia a favore dello sviluppo del sistema dell'aviazione civile del Paese e dell'economia del proprio territorio.

La notizia diffusa dall'Enac - aggiunge un comunicato della Sacbo - viene accolta con giustificata soddisfazione. «Si tratta di un'assegnazione importante che dà valore non solo economico alla visione progettuale dell'intero sistema di mobilità intorno all'aeroporto di Orio al Serio – commenta Mario Ratti, presidente di Sacbo –. L'accessibilità è una componente fondamentale per ogni infrastruttura, ancora di più per uno scalo che ha saputo intercettare nuove componenti di traffico passeggeri, aggiuntive a quelle esistenti».

«Il finanziamento rappresenta un giudizio di validità dello studio elaborato per migliorare il sistema di viabilità, ovvero le vie di comunicazione da e per l'aeroporto, fattore imprescindibile per uno sviluppo competitivo a beneficio del territorio circostante – sottolinea Renato Ravasio, consigliere delegato di Sacbo –. Il progetto di mobilità consentirà di rispondere alle esigenze di collegamento e sosta».

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