Roberto Sestini rilancia:
Ho sparigliato e resto in gara

Il presidente Roberto Sestini resta in corsa. Da buon motonauta, continua a gareggiare e conferma la sua candidatura per un nuovo mandato alla guida della Camera di Commercio. «Ripeto quanto ho detto a inizio settembre», esordisce alla richiesta di un commento sugli ultimi sviluppi nel rinnovo del consiglio camerale, che vedono da una parte Imprese & Territorio che rivendica la presidenza e dall’altra Confindustria Bergamo che appoggia Sestini.

Il presidente è consapevole di aver rimescolato le carte: «Sicuramente ho sparigliato». Anche se la volontà, precisa, non era questa. «Una volta - spiega ribadendo la sua posizione - avevo accennato alla non disponibilità a ricandidarmi. Poi per considerazioni soggettive ho ritenuto di ripropormi». Considerazioni «facili da elencare»: la prima è «il cambiamento in tutte le strutture pubbliche bergamasche e il cambiamento della direzione della Camera di Commercio (con l’avvicendamento del segretario generale, NdR) e per esperienza diretta ho visto che quando ci sono cambiamenti avere una conoscenza storica può facilitare nel risolvere determinati problemi».

La seconda considerazione è «molto soggettiva» e fa venire in mente lo spirito del velista con trascorsi d’alto livello nella motonautica: «Per tanti anni in Camera di Commercio, tolta qualche nube, abbiamo sempre avuto il vento in poppa: togliersi quando la crisi si fa sentire, sarebbe poco sportivo». «Logicamente - aggiunge - non posso che mettermi a disposizione delle categorie». Che vuol dire rimettersi anche al consiglio: «Mi sono riproposto come candidato, ma non posso eleggermi io». Quanto ai distinguo fra Imprese & Territorio e Confindustria Bergamo, più delle divisioni Sestini vede le vicinanze: il clima di questi giorni, dice, «non si è creato oggi ma qualche tempo fa a prescindere dalla presidenza della Camera di Commercio. Però i due mondi stanno sempre più avvicinandosi per affrontare i problemi economici concreti. Nell’interesse della nostra economia, non vedo contrapposizioni "ideologiche" perché si lavora insieme come sulla Val Seriana o sul turismo».

E cita, fra l’altro, la nuova Associazione promozione del territorio nata per organizzare la selezione del Bocuse d’Or, che per la verità qualche malumore ha creato. Il più evidente è stato quello di Confesercenti, con il presidente Giorgio Ambrosioni che al consiglio camerale di fine ottobre si era detto amareggiato per l’esclusione della sua organizzazione. «Ma l’Associazione è aperta», replica Sestini lasciando intendere che altre realtà potranno farne parte: «Non saranno soci fondatori ma sostenitori. Vuole che non ci mettiamo la Provincia? Vuole che non ci mettiamo il Comune?».

I soggetti promotori, che oltre alla Camera di Commercio sono Ascom, Confindustria Bergamo, Ente Fiera Promoberg e Bergamo Fiera Nuova, «si sono trovati e hanno costituito subito l’Associazione perché era da fare per marzo», precisa ancora Sestini, facendo riferimento alle selezioni del Bocuse d’Or che si terranno appunto fra quattro mesi. «Ma l’Associazione - aggiunge - non è fine a se stessa: è l’inizio di un percorso». L’auspicio del presidente, dunque, è che questo spirito pragmatico che guarda ai problemi comuni da risolvere, che ha portato ad accordi come il patto per la casa o il potenziamento del sistema delle garanzie concesse dai confidi, non vada smarrito per strada perché «abbiamo una provincia - conclude - che ha fatto tanto in collaborazione con tutti».

Silvana Galizzi

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