Cisl e Cgil: no ridimensionamenti
Saffioti: protesta fuori misura

Sulla vicenda Tenaris interviene anche Marco Bentivogli, segretario nazionale Fim Cisl: “L’azienda superi l’atteggiamento attendista e riveda il piano industriale garantendo nuovi investimenti, a partire dallo stabilimento di Costa Volpino. La Fim non accetterà né riduzione di volumi né di occupati”.

«Quattrocento lavoratori - si legge in un comunicato della Cisl - hanno partecipato oggi alla manifestazione organizzata da Fim Fiom e Uilm a Dalmine e a Costa Volpino, nel quadro delle iniziative di sciopero di 8 ore proclamate a livello nazionale per la vertenza Tenaris. I lavoratori di Costa Volpino e di Dalmine (questi ultimi dopo essersi riversati sull’autostrada A4) hanno anche incontrato i sindaci dei rispettivi centri. Obiettivo della manifestazione, la richiesta della modifica del piano industriale presentato da Tenaris Dalmine e di adozione di un piano di investimenti che garantisca il futuro produttivo e l’occupazione di tutti gli stabilimenti, a partire dal sito di Costa Volpino».

«Più in generale - prosegue il comunicato -, la Fim chiede all’azienda di superare l’atteggiamento attendista per arrivare a rispondere alle questioni poste dal sindacato, ribadendo che non accetterà nessuna ipotesi di riduzione dei volumi produttivi e dell’occupazione».

Al corteo di giovedì mattina - fa saperew la Cgil in un comunicato stampa - «era presente anche Luigi Bresciani, segretario generale provinciale della Cgil di Bergamo, che ha assistito agli scontri fra le forze dell'ordine e lavoratori. I tafferugli si sono svolti all'altezza del rondò vicino al casello autostradale di Dalmine. “Trovo incomprensibili alcuni atteggiamenti tenuti oggi dalle forze dell’ordine, in particolare nei momenti in cui hanno tentato di vietare agli operai di avvicinarsi al casello autostradale. Ero presente, ho visto due operai colpiti. Questo clima non aiuta, soprattutto perché le forze dell’ordine devono rendersi conto che saremo di fronte nei prossimi mesi a sicure tensioni sociali visto che la situazione occupazionale della provincia tenderà al peggio. Le proteste è probabile che aumenteranno. Per questo invitiamo tutti alla calma. Siamo consci dei disagi che certe forme di lotta possono creare ai cittadini. I lavoratori, però, non sono delinquenti, e se sono in piazza a protestare, anche con toni duri, lo fanno solo per rivendicare il proprio posto di lavoro, un salario, una sicurezza per le famiglie. Alla dirigenza Tenaris, poi, diciamo che la trattativa deve sbloccarsi: non è possibile che dalla direzione continui a non arrivare alcuna risposta. Il timore è che si vada verso un ridimensionamento dello stabilimento di Dalmine e di Costa Volpino senza nessuna prospettiva per il futuro e questo non è accettabile”.

Al corteo di oggi ha partecipato anche una delegazione dei lavoratori degli stabilimenti Tenaris di Arcore e Piombino, mentre i lavoratori di Costa Volpino erano impegnati in un’incontro col sindaco Laura Cavalieri Manasse.

Il Coordinatore del Popolo della Libertà, Carlo Saffioti, interviene in relazione alla protesta di questa mattina da parte dei lavoratori della Tenaris Dalmine e al successivo blocco dell’autostrada: “Ci rendiamo pienamente conto del momento di difficoltà che i lavoratori stanno attraversando ma tutto questo non giustifica quello che è successo. Il blocco dell’autostrada, e il successivo scontro con le forze dell’ordine, è stata un’azione fuori misura ed eccessiva perché ha penalizzato le aziende e i lavoratori; non è sicuramente il comportamento migliore per portare avanti e far valere le proprie ragioni. Al contrario, è necessario riportare la discussione su un piano di confronto, lo stesso che fino ad ora è stato mantenuto. Proprio per questo motivo il presidente della Regione Roberto Formigoni ha convocato per il 17 dicembre un incontro con i sindacati di Bergamo. In questi ultimi mesi abbiamo assistito a una grande sensibilizzazione e mobilitazione di tutte le forze politiche e dei vari enti; siamo convinti che l’impegno di tutti andrà avanti su questa strada”.

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