Tenaris, Formigoni: «Impegno
per chiudere con minimi sacrifici»

Dal Pirellone arriva l’impegno preciso affinché la vertenza di TenarisDalmine si chiuda nel modo meno doloroso possibile. Parola del presidente Roberto Formigoni, che giovedì 17 dicembre ha incontrato a Milano sindacati e azienda, approfondendo tutti i «punti caldi» del piano di riorganizzazione messo a punto dalla società. Formigoni ha assicurato un suo interessamento diretto nella vertenza: «C’è la necessità - ha detto Formigoni - di adeguarsi alle esigenze di un mercato in forte evoluzione. Ma Tenaris dispone di notevoli eccellenze che può e deve valorizzare». Il presidente ha quindi sollecitato l'azienda «a compiere il massimo sforzo possibile per venire incontro alle esigenze dei lavoratori, in particolare per quanto riguarda l'insediamento di Costa Volpino». Nel contempo ha rivolto ai sindacati l'invito a cercare una soluzione ragionevole di mediazione.

All’incontro, richiesto da Fim, Fiom e Uilm, erano presenti anche l’assessore regionale alla Formazione e al Lavoro, Gianni Rossoni, il vice-presidente e assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro, Gianni Rossoni, il sottosegretario Marcello Raimondi e il consigliere Carlo Saffioti. Rispetto ai pesantissimi esuberi annunciati da Tenaris, dopo l’ultimo incontro dell'11 dicembre, qualche passo avanti è stato compiuto. Dai 717 lavoratori a rischio nel sito di Dalmine si è scesi di 50, quindi ad oggi gli esuberi potrebbero essere 667. Oggi a Milano, però, si è discusso soprattutto della ugualmente delicata situazione dello stabilimento di Costa Volpino, dove è previsto un dimezzamento dell’organico (114 esuberi). Per questo sito il piano industriale presentato dall’azienda il 28 settembre non prevede investimenti produttivi.

«Le parole di Roberto Formigoni non ci rassicurano del tutto rispetto alle prospettive del sito di Costa Volpino - ha detto Mirco Rota, segretario generale provinciale Fiom-Cgil, uscendo dal Pirellone - anche se il Presidente della Regione ha assicurato al sindacato un suo intervento diretto nel più breve tempo possibile nei confronti dell’azienda, con l’obiettivo di salvaguardare le prospettive future dello stabilimento. Inoltre, la Regione ha dato la propria disponibilità per l’eventuale utilizzo di ammortizzatori sociali per i lavoratori Tenaris. Una notizia positiva arriva direttamente dall’azienda, che oggi al tavolo del Pirellone ha smentito categoricamente di avere intenzione di cedere l’area. Non c’è, per fortuna, la volontà di vendere lo stabilimento di Costa. Per quanto ci riguarda, già dall’incontro di domani con i rappresentanti Tenaris in Confindustria (che si protrarrà anche lunedì) cercheremo di verificare se l’interessamento del Presidente Formigoni riuscirà a sortire gli effetti positivi sperati, per fare passi in avanti e venire incontro alle nostre richieste».

© RIPRODUZIONE RISERVATA