Abb, il saldo negativo
è di quarantotto esuberi

«Ancora un incontro interlocutorio, ma almeno sui numeri c’è stata più chiarezza». Così i sindacati, dopo l’incontro di venerdì sulla riorganizzazione in Abb che vede al centro della discussione la trasformazione del sito di Dalmine da polo per la primaria a sito specializzato in secondaria.

«Ancora un incontro interlocutorio, ma almeno sui numeri c’è stata più chiarezza». Così i sindacati, dopo l’incontro di venerdì sulla riorganizzazione in Abb che vede al centro della discussione la trasformazione del sito di Dalmine da polo per la primaria a sito specializzato in secondaria.

Alla fine delle valutazioni, tra saldo attivo e passivo, gli esuberi per lo stabilimento bergamasco sarebbero 248, di cui cento recuperabili con le nuove produzioni e un centinaio pensionabili in 5 anni, a detta dell’azienda. Resterebbe quindi il problema di meno di 50 persone, l’esubero «reale», per i quali sarebbe pronta la Cassa straordinaria, affiancata da un incentivo all’esodo.

Per informare i lavoratori sulle novità emerse è già in programma un’assemblea martedì, mentre il nuovo incontro tra le parti è aggiornato al 15 gennaio.

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