Consumatori, un 2010 salato:
seicento euro in più a famiglia

Una vera e propria stangata: nel 2010 le famiglie italiane si ritroveranno in tasca circa seicento euro in meno per colpa di rincari, balzelli e nuove spese. L'allarme arriva dalle associazioni dei consumatori Adusbef e Federconsumatori, che puntano il dito anche contro la Finanziaria: «Non è vero – dicono i presidenti Elio Lannutti e Rosario Trefiletti – che non contiene nuove tasse. Anzi, prevede misure che costeranno alle famiglie 120 euro in più all'anno. Senza contare gli aumenti di gas, carburanti, mutui e biglietti ferroviari.

Adusbef e Federconsumatori parlano esplicitamente di «ministangata governativa»: «Non è vero – sostengono – che la Finanziaria appena approvata non abbia aumentato le tasse, come hanno affermato il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, e il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, perché ci sono circa 120 euro di nuovi balzelli che graveranno sulle spalle di ogni famiglia».

Tra questi, le due associazioni citano le «anticipazioni tariffarie di tre euro a passeggero su ogni singolo biglietto aereo a favore dei gestori aeroportuali», oltre al «contributo unificato pari a 103,3 euro a carico dei lavoratori licenziati che fanno ricorso in Cassazione» e ai circa 38 euro «a carico di quei cittadini che "osano" fare ricorso» contro le multe per alta velocità». A queste spese si devono aggiungere tutti gli altri rincari: circa trenta euro per il gas, 130 per l'assicurazione auto (Rca), 18 euro per servizi idrici, 35 euro per la Tarsu (Tassa rifiuti solidi urbani), trenta euro di aumenti dei servizi bancari, ottanta euro per i mutui a causa degli aumenti dello spread applicato dalle banche, 65 euro per gli aumenti dei biglietti dei treni e novanta euro (su base annua) per i costi dei carburanti.

Secondo le stime delle due associazioni dei consumatori, dunque, da gennaio 2010 peseranno sulle spalle degli italiani rincari complessivi per circa 596 euro. E la «stangata 2010» parte già da Capodanno. Secondo l'Adoc, festeggiare al ristorante o in un locale costa il 4% in più, in media, rispetto all'anno scorso. E allora aumentano (+2%) quelli che, per risparmiare, preferiscono rimanere a casa o andare in un agriturismo.

Festeggiare a contatto con la natura, secondo l'associazione dei consumatori, costerà in media 130 euro (+2,3% rispetto all'anno scorso), mentre per organizzare una cena in casa, per otto persone, non si andrà oltre i 158 euro in media.

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