Istat: il 17% delle famiglie
fa fatica ad arrivare a fine mese

Nel 2008 ben il 17% delle famiglie italiane ha dichiarato di arrivare a fine mese con molta difficoltà (il 17% contro il 15,4% dell'anno precedente). Peggio ancora al Sud dove in queste condizioni è il 25,6%. Lo rileva l'Istat, nell'indagine campionaria sulle 'Condizioni di vita e distribuzione del reddito in Italia', dove si legge anche che cresce il numero di chi è in arretrato con il pagamento del mutuo (il 7,1% di quelle che hanno un mutuo contro il 5% del 2007). Non solo, quasi un terzo delle famiglie (31,9%) ha poi riferito di non essere in grado di far fronte ad una spesa imprevista di 750 euro con risorse proprie.

Inoltre, aumentano le famiglie che non riescono a provvedere regolarmente al pagamento delle bollette (11,9% contro l'8,8% del 2007) e all'acquisto di abiti necessari (18,2% contro il 16,9%).
Statisticamente significativo è pure l'incremento delle famiglie cui è capitato di non avere, in almeno un'occasione, soldi sufficienti per pagare le spese per i trasporti (8,3% contro il 7,3% del 2007) e di quelle che sono in arretrato con il pagamento del mutuo.

Risultano sostanzialmente stabili, rispetto al 2007, almeno a livello nazionale, le quote di famiglie che non si possono permettere di riscaldare adeguatamente la propria abitazione (10,9%) e quelle che hanno risorse insufficienti per gli alimenti (5,7%) e per le spese mediche (11,2%).

In particolare al Sud, nell'ultimo anno, c'è ´un ulteriore lieve peggioramento della propria situazioneª. Infatti, tra il 2007 e il 2008, aumenta in misura significativa la percentuale di famiglie che arriva con molta difficoltà a fine mese (dal 22% al 25,6%), al contrario di quanto avviene nel Nord e nel Centro dove tale quota rimane sostanzialmente stabile (nel 2008, rispettivamente, il 12,6% e il 14,3%). Nel Sud e Isole si registra anche l'aumento maggiore di famiglie che dichiara di non avere avuto i soldi, in almeno un'occasione, per le spese alimentari (8,2% contro il 7,3% del 2007) e che non ha potuto riscaldare adeguatamente la propria abitazione (21,2% contro il 20,1%).

Oltre che nel Mezzogiorno, anche nel Nord si osserva un incremento di quanti riferiscono di aver avuto difficoltà nel sostenere il pagamento delle spese per i trasporti; nel 2008, in queste due ripartizioni il problema riguarda, rispettivamente, il 14,2% e il 5,4% delle famiglie. Inoltre, il Nord e il Mezzogiorno sono entrambi interessati da un aumento delle famiglie che hanno avuto problemi per acquistare i vestiti necessari, ma mentre nel primo caso l'indicatore si attesta al 12,5%, nel Sud e nelle Isole il problema riguarda addirittura il 30% delle famiglie (nel Centro è pari al 14,2%).

Infine, è comune a tutte e tre le zone d'Italia considerate l'incremento di famiglie che, almeno in un'occasione, sono state in arretrato con le bollette (nel 2008 si tratta del 9% nel Nord, dell'11,7% nel Centro e del 16,7% nel Mezzogiorno) e di quelle che hanno avuto difficoltà a pagare il mutuo (nel 2008, è il 6% nel Nord, il 7% nel Centro e l'11,2% nel Mezzogiorno). Rispetto al 2007, il problema delle spese mediche conosce invece una maggiore diffusione solo nel Centro (dall'8% al 9,3%).

La maggiore frequenza di situazioni di difficoltà economica nelle regioni meridionali e insulari si rileva per i residenti in Sicilia, Campania, Calabria e Puglia. Tra le regioni del Nord e del Centro, il Piemonte e il Lazio evidenziano maggiori segni di disagio con, rispettivamente, il 16,3% e il 17,1% delle famiglie che dichiarano di arrivare a fine mese con molta difficoltà nel 2008.

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