La Tenaris: costruite le premesse per un riposizionamento strategico non rinviabile

È stata siglata oggi da TenarisDalmine, dalle Organizzazioni Sindacali e dalle RSU dei vari stabilimenti (Dalmine, Piombino, Costa Volpino e Arcore) un’ipotesi di accordo per la gestione della Cassa Integrazione e dei riflessi occupazionali del prossimo biennio conseguenti al Piano Industriale dell’azienda.

Il Piano, presentato lo scorso 28 settembre alle rappresentanze sindacali, è finalizzato al riposizionamento strategico aziendale coerentemente con uno scenario competitivo strutturalmente cambiato. I mutamenti intervenuti sono conseguenti alla concorrenza internazionale, al ridimensionamento di alcuni settori industriali destinatari di tubi senza saldatura e al progressivo ed irreversibile calo di economicità di alcune tipologie di produzioni standard e scarsamente differenziate.
L’ipotesi di accordo, che dovrà essere ratificato presso il Ministero del Lavoro nelle prossime settimane, in sintesi, prevede:
- 114 Milioni di investimenti nelle varie fabbriche, focalizzati sulle produzioni di alta gamma, strategiche per il posizionamento di TenarisDalmine nel mercato mondiale;
- abbandono delle produzioni di minor differenziazione rispetto alla concorrenza;
- adozione di modelli di organizzazione della produzione flessibili e basati sulla polivalenza dei ruoli;
- revisione dei lay-out e dei flussi di attività nelle postazioni di lavoro indotte dalle modifiche impiantistiche e di automazione;
- investimenti per 3,5 Milioni di euro in piani di formazione e riqualificazione di tutto il personale;
- mantenimento del sito di Piombino subordinatamente al concretizzarsi delle azioni condivise con le Istituzioni Locali, Regionali e Nazionali coinvolte e con un ridimensionamento della struttura coerente con i livelli di efficienza previsti e le prospettive di mercato;
- la conferma dell’impegno dell’azienda al mantenimento dell’integrità dello stabilimento di Costa Volpino;
- l’utilizzo di tutti gli ammortizzatori sociali previsti dalla legge per la gestione del Piano Industriale e delle conseguenti riorganizzazioni.

Il numero finale degli esuberi previsti al termine del piano è stato ridotto a 741 nei vari siti produttivi. “Riteniamo che con questo accordo – ha sottolineato Vincenzo Crapanzano, Amministratore Delegato di TenarisDalmine - sia stata riconosciuta la solidità del Piano Industriale, che rappresenta un impegno straordinario per TenarisDalmine in termini di investimenti previsti e di mantenimento i tutti i siti. Nel caso di Piombino sarà decisivo il rispetto degli impegni assunti dalle Istituzioni Pubbliche per risolvere i problemi che TenarisDalmine ha ereditato dalla gestione aziendale precedente. L’azienda, le organizzazioni sindacali e le Istituzioni – ha proseguito Crapanzano - ciascuno con il proprio significativo e responsabile contributo, hanno costruito le premesse per sostenere il rafforzamento e la continuità aziendale nel lungo termine. I prossimi tre anni – ha concluso Crapanzano – saranno essenziali per analizzare l’evoluzione della situazione, a fronte di una condizione di mercato critica”.

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