La Montecarlo verso la chiusura
Accordo sulla «cassa» straordinaria

La Montecarlo Spa - azienda specializzata nella commercializzazione di abbigliamento e gadget tessili - ha raggiunto un accordo per il ricorso ad un anno di cassa integrazione straordinaria in deroga per tutti gli attuali 34 dipendenti, a fronte della prospettiva di una cessazione d’attività. L’azienda per il momento resta comunque aperta per la sistemazione degli ordini e per lo smaltimento del magazzino, anche se con un organico ridotto al minimo. La data precisa della definitiva chiusura infatti non è ancora stata fissata.

«La crisi ha colpito anche noi che lavoriamo nel settore tessile e in quello promozionale - dice con amarezza l’amministratore unico Duilio Tassetti -. Nell’ultimo anno è cambiato tutto: con tante ditte che hanno chiuso, abbiamo avuto un enorme calo dell’attività (nel 2008 il fatturato era ancora intorno ai 35 milioni di euro Ndr), in particolare negli ultimi sei mesi, e abbiamo anche avuto molti clienti che non hanno pagato. Ce l’abbiamo messa tutta, ma in queste condizioni, con l’attività dimezzata, andare avanti non è diventato più possibile. Adesso stiamo facendo un check up della situazione e stiamo cercando con tutte le forze di vedere se è ancora possibile mantenere in piedi qualcosa, ma è molto, molto difficile. Mi sto dando da fare per cercare una nuova collocazione per il personale: molti sono qui da tanto tempo e in questa situazione è per loro che mi spiace di più».

Fondata ad Azzano nel 1981 e dal 1994 nel polo commerciale-artigianale «Galassia» di Bergamo, la Montecarlo non aveva mai registrato in precedenza particolari problemi sul fronte occupazionale.

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