Proseguono le intimidazioni Fiom
La Cisl non esclude azioni legali

Continuano le intimidazioni della Fiom Cgil. L’ultimo caso alla Somet di Ambivere. La FIM non esclude azioni legali. «Martedì 19 gennaio - si legge in una nota della Cisl - la Fiom-Cgil di Bergamo si è resa protagonista di un grave atto di prevaricazione a scapito dell’operatrice della Fim-Cisl, Giovanna Petrasso, durante l’assemblea sindacale indetta nell’azienda Somet di Ambivere. I fatti si sono svolti davanti ai lavoratori e ad un esponente della segreteria della Cgil di Bergamo, che hanno assistito increduli all’allontanamento dell’operatrice della Fim-Cisl dall’assemblea.

La Fim-Cisl aveva indetto con apposita comunicazione affissa in bacheca l’assemblea per illustrare ai lavoratori il contenuto del contratto nazionale dei metalmeccanici rinnovato da Fim-Cisl e Uilm-Uil. Non ci risulta che la Fiom abbia inoltrato regolare richiesta di assemblea. L'operatore della Fiom-Cgil e componente della segreteria provinciale, Beppe Severgnini, con toni aspri e con atteggiamento di scontro, usando la forza, ha allontanato dal locale dell’assemblea, chiudendola fuori dalla porta, l’operatrice sindacale della Fim-Cisl, impedendole di fatto di parlare ai lavoratori e di svolgere l'assemblea retribuita, regolarmente richiesta all'azienda.

Condanniamo con forza questi fatti gravi, che evidenziano la grande insofferenza al dialogo, al confronto e al rispetto del pluralismo sindacale utilizzando forme di violenza inaccettabili in uno stato democratico e impediscono il diritto di un'organizzazione sindacale di svolgere il diritto di assemblea. Al riguardo la Fim-Cisl ha già coinvolto i propri legali per intraprendere azioni legali a tutela della propria organizzazione e dei propri operatori».

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