Siglato il primo «integrativo»
per 24 lavoratori atipici

In Bergamasca non era mai capitato: riuscire a chiudere un accordo di secondo livello, un integrativo insomma, con un’agenzia di lavoro interinale e l’azienda utilizzatrice. Dopo mesi di trattative sono riusciti nell'impresa la Nidil-Cgil (che si occupa dei lavoratori atipici), Flai-Cgil (agricoli e alimentaristi) per 24 lavoratori in somministrazione dipendenti dall’agenzia «Dimensione del lavoro» (Ddl) e impiegati nell’azienda Cascina Italia.

In questa società, specializzata nella lavorazione di uova e prodotti derivati, lavorano una quarantina di dipendenti alle dirette dipendenze: al loro fianco anche i 24 atipici. Questi ultimi si vedranno corrispondere il premio di risultato aziendale (dal 2009) e quelli con più anzianità (11 lavoratori) possono tirare un sospiro di sollievo, visto che il loro sottoinquadramento viene risolto (facendoli passare dal 6° al 5° livello, col pagamento degli arretrati per il periodo pregresso).

Per questo il sindacato l’ha definita un’«ottima ipotesi di accordo». Siglata ieri sera e illustrata oggi pomeriggio ai lavoratori in assemblea, l’intesa interviene anche sul fronte contrattuale: si prevede l’assunzione in somministrazione a tempo determinato da Ddl fino a fine 2010 degli 11 lavoratori somministrati con alta anzianità contrattuale, con l’impegno delle parti a incontrarsi entro ottobre per valutare la stabilizzazione di queste persone.

Inoltre, in caso di assunzioni dirette a tempo indeterminato da parte di Cascina Italia (anche prima del 31 ottobre) è sancito un diritto di precedenza per gli 11 lavoratori “anziani”. Inoltre, viene garantito anche un diritto di precedenza da parte di Dimensione del Lavoro a tutti gli altri lavoratori somministrati in Cascina Italia per le nuove missioni in Cascina Italia.

«L’ipotesi di accordo che abbiamo siglato è decisamente importante, innanzitutto perché è una delle poche intese aziendali “acquisitive” in un periodo di forte crisi economica, in cui si migliora la condizione economica di molti precari e in cui si dà un orizzonte di stabilità lavorativa - commentano Mauro Rossi, segretario generale provinciale Nidil di Bergamo e Enrico Nozza Bielli della segreteria Flai provinciale -. Inoltre è il primo accordo in bergamasca in cui con un doppio ruolo di un’agenzia per il lavoro e un’azienda utilizzatrice si va a tutelare un gruppo numeroso di lavoratori somministrati su tutti i versanti (retributivo e normativo). L’accordo in particolare sancisce un diritto migliorativo del Contratto Collettivo nazionale di Lavoro delle Agenzie di somministrazione (il diritto di precedenza per le nuove missioni da parte dell’agenzia per il lavoro). Si tratta pertanto di uno dei primi casi in assoluto di accordo di secondo livello con un’agenzia».

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