Bergamo: chiuse 421 aziende
con un titolare extracomunitario

Nel 2009 in Lombardia con la crisi non sono stati assorbiti nel mondo del lavoro dalla richiesta delle imprese oltre 14.800 dipendenti immigrati, la metà dei quali riguarda Milano. Sebbene la crisi abbia toccato globalmente il mondo del lavoro, un immigrato ha comunque un «tasso di rischio» di disoccupazione superiore del 20% in più rispetto a un italiano.

Inoltre, in Lombardia nel 2009 hanno chiuso la propria ditta individuale 5.334 piccoli imprenditori extracomunitari, di cui circa il 20% (circa 1.100) non ha riaperto un'altra attività: complessivamente, si tratta di circa 1.700 extracomunitari rimasti senza lavoro, tra imprenditori (circa 1.100) e i loro dipendenti, anche essi immigrati (circa 550).

Con il rischio di scivolare nel sommerso e, da parte delle famiglie, di ridurre la propensione al consumo.

I dati nella Bergamasca parlano di 421 aziende chiuse che avevano come titolare un imprenditore extracomunitario.

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