Cresce il reddito dei dipendenti
ma la tassazione cresce di più

«Tra il dire e il mare c'è di mezzo il cominciare». Potrebbe suonare così il nuovo slogan della Cisl in materia di riforma fiscale. Lo ha coniato Maurizio Petriccioli, segretario nazionale, partecipando lunedì mattina al Consiglio generale della Fim di Bergamo, convocata proprio per discutere di tasse e di una loro possibile evoluzione positiva nella coesistenza con i cittadini.

A Bergamo e provincia, secondo le elaborazioni della Cisl regionale sui dati dei Caaf, tra 2008 e 2009 il reddito complessivo dei dipendenti è aumentato del 2,1%, mentre l'imposta netta della tassazione è cresciuta del 3,7%.

Contemporaneamente, il numero degli incapienti, cioè contribuenti che non presentano un reddito adeguatamente alto per poter usufruire di tutte le deduzioni e detrazioni che spettano, è letteralmente scoppiato, segnando un 10,24% in più rispetto alla dichiarazione precedente.

Infine, anche le aliquote comunali, nella provincia di Bergamo hanno comportato un costo maggiore del 5,2%. «I tartassati: quelli che non hanno scudi nella tassazione locale e nazionale», era così il titolo della riflessione del sindacato metalmeccanico della Cisl su un nuovo patto fiscale, con il proposito di ridurre le tasse a chi le ha sempre pagate.

«Meno tasse per i lavoratori e pensionati, più lotta all'evasione, più tasse sui patrimoni e sulle rendite finanziarie». La proposta della Cisl, portata da Petriccioli, comporta ridurre e spostare il peso del fisco, lavorando sulle aliquote dell'Iva, soprattutto, ma liberando il lavoro dal costo eccessivo e caricarlo sul capitale, arrivando a prospettare un riallineamento delle proporzioni e un rilancio della vera proporzionalità della partecipazione alla spesa secondo le varie possibilità, proprio come recita la Costituzione.

«Ma l'importante è iniziare a farlo, trovare risorse e possibilità, sedersi al tavolo e trattare, qualora si trovi con chi farlo, perché la vera riforma istituzionale è quella fiscale, e deve iniziare da una rivoluzione anche nei nostri comportamenti, che dovranno essere sempre meno disposti a accettare piccole e subitanee convenienze a fronte di un progressivo peggioramento della situazione generale».

Ferdinando Uliano, segretario generale della Fim Cisl di Bergamo, ha avviato i lavori del Consiglio ricordando che il sindacato ha «la necessità di curare ogni elemento di sviluppo dello stato sociale, facendo così diventare urgente una seria riforma fiscale complessiva, per tentare di uscire dalla crisi con una società più giusta e con nuove politiche sociali che aiutino a sviluppare il paese».

Per Ferdinando Piccinini, segretario generale della Cisl, la questione fiscale «è la priorità, e lo deve essere sempre più nella sua visione più ampia, che comprenda il lavoro, lo sviluppo e lo stato sociale. Il fisco intreccia tutti questi tessuti, e a noi spetta il compito di intervenire con la contrattazione territoriale per alimentare il più possibile la diffusione di una ricchezza, che deve essere data anche dalla presenza di servizi accessibili e di qualità».

«Invece, a oggi, paghiamo il costo di scelte mai fatte: di equità fiscale se ne parla solo in vista delle elezioni, poi non se ne fa più nulla. Ma anche in campagna elettorale non dobbiamo rincorrere lo slogan "meno tasse per tutti", perché la vera giustizia fiscale sarà data dalla giusta ripartizione della spesa: non sarà mai corretto che chi guadagna tanto paghi in proporzione come chi guadagna molto meno».

«Per questo - ha concluso Piccinini - abbiamo deciso di dare una centralità nel nostro ruolo sindacale alla contrattazione sociale territoriale che, insieme alla contrattazione industriale di secondo livello, deve creare i presupposti a uno sviluppo organico del benessere dei cittadini, dalla fabbrica al territorio, questo nonostante il nuovo centralismo alla milanese e il difficile rapporto con la Provincia, alla faccia del federalismo».

E proprio a proposito di un sistema fiscale più equo, la Cisl di Bergamo parteciperà sabato 27 febbraio, alla sede della Cisl di Brescia, all'iniziativa «Cambiamo il fisco insieme». I lavori avranno inizio alle ore 9.30 col seguente programma: apertura di Renato Zaltieri, segretario generale Cisl di Brescia; relazione introduttiva di Gigi Petteni, segretario generale Cisl Lombardia; dibattito; conclusioni di Anna Maria Furlan, segretario confederale Cisl nazionale. In contemporanea con l'incontro, per tutta la mattinata di sabato, sarà allestito un presidio informativo sui temi fiscali e di raccolta firme in Piazza della Vittoria, a Brescia.

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