Triumph: due anni di cassa
L'80% dei lavoratori dice sì

Una maggioranza schiacciante. L'assemblea dei lavoratori della Triumph International Rome, riunitasi giovedì mattina a Trescore, ha approvato, con una percentuale ben oltre l'80%, l'ipotesi di accordo che i sindacati avevano hanno raggiunto con l'azienda di abbigliamento intimo per i 56 esuberi legati alla prospettata chiusura del magazzino.

La società, che fa capo alla multinazionale svizzera e che ha in Bergamasca la sua base italiana, con 120 addetti che salgono a 250 con la rete vendita dei negozi monomarca, ha infatti da tempo annunciato infatti l'intenzione di spostare la logistica all'estero, in un altro centro che fa capo al gruppo in Francia.

«In pratica - come spiega Cristian Verdi, della Femca Cisl - abbiamo ottenuto di allungare la cassa Integrazione da uno a due anni per i 56 lavoratori, e abbiamo messo a punto un piano di incentivi che prevedono buoni famiglia per figli e coniuge a carico, aiuti al replacement, un piano di sostegno alla mobilità, e assegni di buona uscita abbastanza consistenti».

Ora i sindacati si troveranno con le controparti venerdì in Confindustria a Bergamo per stendere e firmare l'accordo definitivo.

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