Niente esuberi alla Lametec
Scatta il contratto di solidarietà

È stato raggiunto l'accordo per il contratto di solidarietà alla Lametec di Cisano Bergamasco, azienda di carpenteria che lavora soprattutto per aziende dell'area di Lecco e che occupa 27 lavoratori. La proprietà aveva denunciato nei giorni scorsi la necessità di procedere alla dichiarazione di 12 esuberi. La trattativa con il sindacato ha portato a abbandonare tale ipotesi e a accordarsi sul contratto di solidarietà, preso atto che la produzione si sta svolgendo secondo carichi inadeguati rispetto ai numero occupazionale dell'azienda per una forte riduzione degli ordini per quasi il 50%.

L'accordo avrà decorrenza dal 3 maggio e durerà per i prossimi 12 mesi; la riduzione media dell'orario sarà del 46%. “È stato importante riuscire a far cambiare idea all'azienda – sottolinea Gianfranco Maifredi, della FIM CISL Bergamo - , ma soprattutto riuscire a evitare i 12 esuberi. D'altra parte concludere l'accordo con la supervisione di Confindustria Lecco (cui l'azienda aderisce), che agisce su un territorio maggiormente abituato a gestire accordi di questo tipo rispetto a Bergamo. La nostra speranza maggiore, comunque, è che l'azienda riesca a superare in questo anno di solidarietà la crisi in atto”.

“E' un risultato positivo, stiamo parlando di un'azienda in crisi, di una situazione con dodici posti di lavoro che potevano essere a rischio - ha commentato Eliana Como della FIOM-CGIL -. Siamo arrivati al Contratto di Solidarietà che rappresenta il minore dei danni possibili per i lavoratori: viene infatti salvaguardata la tenuta occupazionale, visto che per dodici (e con la possibilità di rinnovo a ventiquattro) mesi gli organici non si toccano (mentre la cassa straordinaria non esclude il ricorso alla mobilità) e viene salvaguardato il salario. Rispetto alla cassa straordinaria, infatti, dove si può perdere anche il 50-55% del salario, il Contratto di Solidarietà prevede che l'Inps corrisponda l'80% delle salario precedente per le ore non lavorate”.

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