Alla Frattini 8 mesi di presidio
Il 27 luglio chiude la «cassa»

Davanti ai cancelli della Frattini di Seriate, mercoledì 12 maggio inizia l'ottavo mese di presidio permanente. Nella giornata di martedì i lavoratori si sono riuniti in assemblea per fare il punto della situazione dopo l'incontro con il commissario giudiziale Maria Rachele Vigani ma soprattutto in vista della fine del periodo di cassa integrazione straordinaria in scadenza il 27 luglio prossimo.

Nella storica azienda metalmeccanica che produceva macchine per la deformazione di contenitori cilindrici, erano occupate 192 persone. Quasi un anno fa, il 4 giugno 2009, dopo essere stata travolta dalla crisi, la Frattini aveva presentato al Tribunale di Bergamo domanda di concordato preventivo (con richiesta di esercizio provvisorio fino al 31 agosto). Nell'azienda era già in corso (per circa 120 lavoratori) una cassa integrazione ordinaria a rotazione.

Da lunedì 12 ottobre fuori dai cancelli è allestito un presidio permanente, dalle 7 di ogni mattina fino alle 17 di ogni sera. Dopo che una parte di lavoratori è stata riassunta da Frattini Tech, la cessionaria del ramo d'azienda Metal Container, ad oggi ancora 100 lavoratori precedentemente in forza restano senza occupazione né prospettive reali. Per loro il periodo di cassa integrazione straordinaria si concluderà a fine luglio. «In vista proprio di questa scadenza cercheremo di fare il punto della situazione - ha spiegato Margherita Dozzi della Fiom-Cgil -.  Anche con l'appoggio dell'azione dei lavoratori verrà chiesta una proroga della cassa straordinaria per procedura concorsuale. Vogliamo che resti alta l'attenzione sia in merito alle conquiste ottenute, tra cui alcune assunzioni in Frattini Tech e la cassa integrazione, ma anche su quanto ancora è in via di definizione. Il 13 maggio prossimo è in programma un'udienza al Tribunale fallimentare per la definizione del concordato che potrebbe essere omologato proprio questo mese con la conseguente nomina della figura di un liquidatore. Al proposito il sindacato già da ora chiede che nella parte rimanente del vecchio sito Frattini venga tenuta un'identità complessiva dell'assetto produttivo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA