Salari: Italia peggio della Grecia
23ª su 30. Ma 6ª per le tasse

Con un salario medio di 22.027 dollari a parità di potere d'acquisto l'Italia figura al 23° posto sui 30 Paesi Ocse presi in considerazione dallo studio Ocse. Con quasi 42 mila dollari al primo posto si piazza la Corea del Sud, davanti alla Gran Bretagna (38 mila dollari), al Lussemburgo e alla Svizzera. Gli Stati Uniti sono al decimo posto con 31 mila dollari, preceduti anche dall'Irlanda, con quasi 32mila dollari.

Superiori all'Italia sono anche i salari medi della Nuova Zelanda (22esima con 25.400 dollari), della Spagna (25.470), della Grecia (25.600), che pure è stata travolta da una crisi profondissima, dell'Islanda e della Francia (26mila). La nostra penisola precede solo il Portogallo (19mila dollari), la Repubblica Ceca (15mila), la Turchia, la Polonia, la Repubblica Slovacca, l'Ungheria, fino ad arrivare al fanalino di coda Messico, ultimo con 10.200 dollari.

E come se non bastasse, il peso di tasse e contributi sui salari, il cosiddetto cuneo fiscale, è in Italia al 46,5%. Nella classifica dei maggiori trenta Paesi, aggiornata al 2009, l'Italia è al sesto posto per tassazione sugli stipendi, dopo Belgio (55,2%), Ungheria (53,4%), Germania (50,9%), Francia (49,2%) e Austria (47,9%). Il peso di imposte e contributi sui salari in Italia è rimasto stabile dal 2008 al 2009, registrando solo un lieve calo (-0,03%).

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