Commercio, sale il non alimentare
In un anno nate 121 nuove attività

Il commercio non alimentare è l'unico settore del terziario che nel 2009 ha visto crescere il numero di attività in provincia, invertendo la rotta dopo anni di contrazione. Secondo i dati dell'Ascom, che ne discuterà lunedì in assemblea, sono aumentate di 121 unità pari all'1,7% in più rispetto al 2008.

Il commercio non alimentare è l'unico settore del terziario che nel 2009 ha visto crescere il numero di attività in provincia, invertendo la rotta dopo anni di contrazione. Secondo i dati dell'Ascom, che ne discuterà lunedì in assemblea, sono aumentate di 121 unità pari all'1,7% in più rispetto al 2008.

Con oltre 7 mila imprese il commercio non alimentare è anche la seconda categoria del terziario, dopo i servizi alle imprese che, al contrario, sono quelli che hanno sofferto di più nell'anno della crisi. Il numero delle attività è sceso in questo caso a 8.555 ovvero 246 in meno rispetto al 2008, con un calo pari al 2,8%.

Nel complesso le imprese bergamasche del terziario sono diminuite dello 0,9% a quota 22.654 con 212 unità in meno sul 2008, in decelerazione rispetto agli anni precedenti. Il peggiore era stato il 2007, con un crollo di 1.502 unità, dovuto in gran parte ancora ai servizi alle imprese. Il più recente calo di 212 unità è pari al saldo fra 1.066 nuove imprese aperte e 1.278 cessate.


L'ambito in cui sono state avviate più attività nel corso del 2009 è stato quello dei servizi alle imprese con 358 nuove realtà. È però questo anche il settore in cui ne sono state chiuse di più: 604. E il saldo è negativo con un calo di 246 unità.

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