Accesso al credito per le aziende:
nuova iniziativa di Ubi banca

Si chiama «Portfolio Pmi - Jeremie Fesr» la nuova iniziativa di Ubi Banca frutto di un innovativo accordo definito, a livello di sistema regionale, tra Ubi Banca, Confapi Lombarda Fidi e Confidi Province Lombarde per agevolare l'accesso al credito alle micro, piccole e medie imprese della Lombardia, a tassi e condizioni particolarmente competitive, grazie alle modalità di strutturazione dell'iniziativa.

I due Confidi, si legge in una nota, sono risultati assegnatari di due dei tre lotti finanziari - ciascuno di tre milioni - assegnati dalla Regione Lombardia. Queste risorse, integrate da fondi resi disponibili dai due enti, saranno destinate all'emissione di garanzie su portafogli di finanziamenti erogati da parte di Banca Popolare di Bergamo, Banco di Brescia e Banca Popolare Commercio Industria alle imprese, per sostenere investimenti ad elevato contenuto innovativo, a copertura dei rischi di prima perdita, fino all'80% del singolo finanziamento e comunque entro il limite del «cash-collateral» costituito dai lotti finanziari di cui sopra e dalle risorse rese disponibili dai Confidi.

L'operazione di finanza strutturata sviluppata da Ubi prevede la concessione di un plafond di finanziamenti chirografari - omogenei per durata e dimensione media - di circa 90 milioni di euro, di cui 50 milioni per Confapi Lombarda Fidi e 40 milioni per Confidi Province Lombarde, a fronte del quale vengono attivate forme di garanzia diverse da quelle tradizionali.Il periodo di collocamento dei finanziamenti ha avuto inizio il 22 gennaio 2010 e terminerà il 31 dicembre 2010.

Possono beneficiare dell'iniziativa le micro, piccole e medie imprese dei settori manifatturiero e dei servizi alle imprese, in qualsiasi forma costituite, aventi sede operativa in Lombardia, anche in primissima fase di avvio, associate a uno dei due Confidi (o che presentino contestuale domanda di adesione). Sono finanziabili, per almeno il 60% delle spesa prevista, investimenti (ad elevato contenuto innovativo) nelle aree della ricerca industriale, sviluppo sperimentale, innovazione tecnologica e sviluppo organizzativo-aziendale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA