Conti correnti «trasparenti»
Da mercoledì le nuove norme

Il 26 maggio entreranno in vigore le nuove norme sulla trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari volute dalla Banca d'Italia. Il conto corrente diverrà più trasparente e facile da capire. Infatti i correntisti godranno di maggiore sicurezza, chiarezza, trasparenza e di costi inferiori rispetto a ciò che è stato fino ad oggi. Indagini condotte dalla Banca d'Italia dimostrano che un conto corrente in media all'anno costa circa 114,00 euro al netto dell'imposta di bollo, in cui la componente fissa, il canone, pesa per ben 84,00 euro, cui si aggiungono le spese commissionali per la parte variabile.

Le banche, dal 26 maggio, saranno tenute a indicare l'indicatore sintetico di costo, ISC, del conto corrente nel foglio informativo disponibile in tutte le filiali. Tale indicatore permetterà ai clienti di comprendere in modo immediato il costo annuo attraverso la lettura di un solo numero. Oggi invece tale rilevazione può essere ottenuta solo sommando i costi di ogni proposta, tenendo conto di canoni, spese variabili stimate, ecc.

Bankitalia ha elaborato una griglia di sette tipi di clienti, distinguendoli per caratteristiche e tipo di operatività (bassa, media, alta) in numero di operazioni per anno. Sei profili saranno rivolti a coloro che usano un sistema di tariffazione a pacchetto ovvero a forfait mentre, esiste un solo profilo per i conti correnti a consumo ovvero con una tariffazione ordinaria, adatti a chi ha una bassa operatività con meno di 112 operazioni l'anno.

Ecco i sei profili:
1) Giovani: circa 164 operazioni l'anno, elevato uso dei canali alternativi, carta prepagata
2) Famiglie con operatività bassa: 201 operazioni l'anno con mutuo e finanziamenti
3) Famiglie con operatività media: 228 operazioni, mutuo e carta di credito
4) Famiglie con operatività elevata: 253 operazioni, carta di credito, mutuo e investimenti
5) Pensionati con bassa operatività: 124 operazioni
6) Pensionati con media operatività: 189 operazioni, carta di credito e investimenti.

Sulla questione anticipa i tempi Conto Arancio: a partire da oggi, infatti, l'ISC di Conto Corrente Arancio sarà pari a zero per tutti i sei profili previsti da via Nazionale. «L'ISC per i conti correnti è un importante passo in avanti per la trasparenza verso i risparmiatori, un tema cui Ing Direct è attenta da sempre - afferma Bernd Geilen, General Manager di Ing Direct Italia -. Questo indicatore consentirà il confronto omogeneo tra conti e faciliterà il risparmiatore nell'individuazione della migliore offerta sul mercato, stimolando la concorrenza e la mobilità dei risparmiatori. Grazie al nostro modello di business low cost, siamo in grado di essere molto competitivi anche sul fronte dei conti correnti e offrire condizioni vantaggiose e attraenti per i clienti, che possono avere un conto corrente completo di tutte le funzionalità a ISC completamente zero».

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