«Donora», proseguono i presìdi
Tra una settimana nuovo incontro

Donora, tra una settimana incontro tra Provincia e azienda. Intanto, continuano i presidi a sorpresa ai cancelli e il blocco dei camion in entrata e uscita dalla base logistica di Cortenuova. Anche oggi, giovedì, la protesta dalle 6.30 alle 16.30.

Altro che scoraggiati, i lavoratori della Donora di Cortenuova non vogliono sospendere i presidi a sorpresa che, negli ultimi tempi, ad un ritmo di tre giorni per settimana, hanno intralciato o addirittura bloccato in media una dozzina di mezzi al giorno, in entrata o in uscita dal polo logistico di Cortenuova. Anche oggi - giovedì - la protesta si è ripetuta, dalle 6.30 del mattino fino alle 16.30 davanti all'azienda metalmeccanica che produceva qui frigoriferi per il gruppo Candy, chiusa ormai da metà 2006, con l'eccezione del magazzino.

Il 31 dicembre 2009 si era concluso un periodo di cassa integrazione in deroga. All'assessore regionale alla Formazione e al Lavoro Gianni Rossoni i sindacati avevano chiesto di intervenire per un allungamento della cassa, poi ottenuto con decorrenza dal 1° gennaio. Il 30 aprile scorso, anche il periodo supplementare di cassa si è concluso. Per venerdì 11 giugno è previsto, attesissimo, un incontro istituzionale dei sindacati con l'assessore provinciale alla Formazione e Lavoro Enrico Zucchi a cui parteciperanno anche i rappresentanti dell'azienda.

“In quella sede chiederemo, di nuovo, una proroga di altri 4 mesi di cassa integrazione, corsi di formazione nel settore della logistica per gli uomini e generici per le donne e il riassorbimento di una quindicina di lavoratori nel magazzino” dice Gialuigi Belometti della Fiom Cgil di Bergamo. “La protesta continuerà, quindi, anche in attesa del confronto di venerdì, visto che per 156 lavoratori ancora non si apre alcuna prospettiva, alcuno sbocco occupazionale realistico e visto che non sono seguite azioni concrete alle promesse dell'azienda in merito al riassorbimento di una piccola parte di lavoratori nel polo logistico di Cortenuova”.

Negli impegni presi dall'azienda durante la trattativa che lo scorso febbraio aveva portato alla proroga della cassa in deroga, si affrontava, infatti, anche la questione del polo logistico di Cortenuova che nelle intenzioni aziendali dovrebbe diventare magazzino centrale del gruppo Candy sul territorio italiano: in vista di un ampliamento del sito i sindacati avevano chiesto che i futuri posti di lavoro che verranno creati possano essere occupati da lavoratori ex Donora, alcuni di quei 156 ancora senza prospettive.

I sindacati, negli scorsi mesi, avevano anche presentato una loro proposta di massima sulle modalità di ricollocazione di questi lavoratori: - hanno chiesto che venga data priorità ai lavoratori con maggior anzianità di servizio; - che non vengano assunti tramite cooperative; - che venga mantenuto uno stipendio dignitoso vicino a quello percepito in Donora; - che si garantisca loro almeno un anno di contratto a termine; - che, se dovesse cambiare il gestore del magazzino, il nuovo committente si prenda carico dei lavoratori.

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