A rischio 19 lavoratori
di mensa e impresa di pulizie

"La notizia che Indesit intende chiudere la fabbrica di Brembate Sopra non coinvolge solo i 430 dipendenti dello storico stabilimento bergamasco: anche i 19 dipendenti delle aziende che lavorano nella mensa e nell'impresa di pulizia stanno vivendo momenti di grave preoccupazione." E' quanto si legge in un comunicato unitario di Fisascat Cisl e Filcams Cgil.

"Sia in un comparto che nell'altro - prosegue la nota - sono impiegate soprattutto le fasce più deboli del nostro mercato del lavoro, in mensa soprattutto donne con contratto part-time, in maggioranza lavoratori stranieri per quanto riguarda la manutenzione e la pulizia. Inevitabilmente queste persone hanno già subito negli scorsi mesi gli effetti della crisi dell'Indesit, con la cassa in deroga e quindi la diminuzione effettiva di retribuzione perché, nei momenti di crisi del mercato, i primi e più decisi tagli vengono fatti sulle aziende in appalto. Va ricordato, altresì, che in questi settori è prevalente l'utilizzo del lavoro part-time e spesso le retribuzioni subiscono l'effetto deleterio degli appalti al massimo ribasso. Ora, con la comunicazione di chiusura definitiva, questi lavoratori e lavoratrici si uniscono ai dipendenti Indesit nel timore per il loro futuro".

Per la salvaguardia di questi posti di lavoro, Sonia Nigro per la Filcams Cgil e Luca Bottani per la Fisascat Cisl "hanno subito contattato i responsabili delle due aziende in appalto, chiedendo un incontro urgente dove affrontare la questione ed individuare possibili soluzioni. Le soluzioni servono a tamponare la contingenza attuale e per avere un volano per affrontare con determinazione l'evolversi della situazione".

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