La Fim Cisl si mobilita contro la manovra
«Deve trovare risorse per lo sviluppo»

Si è svolto martedì mattina il presidio organizzato dalla Fim Cisl di Bergamo, alla presenza di circa 200 lavoratori, per manifestare contro la manovra finanziaria prospettata dal governo per far fronte alle richieste dell'U.E. L'iniziativa è la prima tra quelle previste dalla Fim Cisl lombarda durante tutto il mese di giugno. Le proposte sono state inserite in un documento consegnato al Prefetto, che si è impegnato a inoltrarle al Governo nella giornata di oggi.

“La Fim – spiega Ferdinando Uliano, segretario generale dei metalmeccanici cisl orobici - intende promuovere il documento che abbiamo presentato al Prefetto per influenzare il dibattito parlamentare, e per introdurre elementi di maggiore equità alla manovra in discussione. Tra gli aspetti che ci stanno maggiormente a cuore, gli aspetti legati alla lotta all' evasione fiscale, tra i quali riteniamo apprezzabile l'elemento della tracciabilità, che va comunque rafforzata ulteriormente. Chiediamo – prosegue Uliano - sostanziali modifiche per le norme che riguardano le pensioni e la previdenza, in particolare all'introduzione della finestra unica in quanto la riteniamo troppo penalizzante per i lavoratori che hanno già compiuto i 40 anni di anzianità (viene allungato il periodo di lavoro e intaccati gli effetti economici). Chiediamo che sia fato un consistente intervento sulle pensioni dei parlamentari e dei consiglieri regionali e introdotte modifiche rispetto ai tagli agli enti locali, che si tradurranno in spese sociali per i lavoratori che rappresentiamo. Vogliamo che con le risorse della rendita finanziaria si trovino risorse per lo sviluppo”.

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