Valbona: ipotesi di accordo
Resta parte della produzione

Oggi (lunedì 21 giugno) si è svolto un incontro nella sede dell'Associazione industriale di Monza, tra la direzione Meccanica Valbona e le Rsu assistite da Fiom e Fim rispettivamente Valcamonica Sebino e Bergamo. L'incontro aveva l'obiettivo di verificare la possibilità di trovare una soluzione alternativa alla chiusura dichiarata dall'azienda e prevista per i primi giorni d'agosto.

L'azienda ha condiviso con le parti di mantenere parte della propria produzione in valle, per un totale di 700 mila euro, e per 2 anni di durata: un passo importante ma non ancora sufficiente per i sindacati. A fronte di queste condizioni, l'azienda ha annunciato che sono in corso delle trattative con alcuni imprenditori, ma che queste non consentirebbero la salvaguardia di tutti e 31 i posti di lavoro, ma risolverebbe il problema per un numero di lavoratori tra i 6 e gli 8...

«È evidente che se oggi vi sono ipotesi diverse da quelle iniziali, il merito va dato alla forza che i lavoratori hanno saputo dimostrare nelle iniziative fatte», dichiara Delvecchio Fiom. Mentre per Carminati (Fim) «stiamo imboccando la strada giusta, anche se non siamo vicini ad una soluzione soddisfacente».

Il sindacato e i lavoratori nella assemblea svolta già nella serata di domenica, hanno deciso che la strada di salvare l'occupazione, anche se non per tutti, non può essere abbandonata, ma che è necessario tenere uniti gli scenari per puntare ad aumentare le garanzie per il futuro oltre che a definire un sistema di tutele che deve sommare alla mobilità già aperta, un percorso di cigs per 24 mesi e gli incentivi all'esodo.

Il 29 giugno è previsto un ulteriore incontro, per capire se le strade si possono incrociare, ma per le Ooss è necessaria anche una verifica con chi vuol subentrare, allo scopo di conoscere il piano industriale e le condizioni per il trasferimento dei lavoratori.

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