Esserci e produrre dove si vende
La sfida di Confidustria Bergamo

Il manifatturiero non è finito. Anzi. Per il presidente degli industriali bergamaschi, Carlo Mazzoleni, c'è ancora spazio. Non solo per tenere qui, a Bergamo come in Italia, la «testa», bensì «testa e produzione». Con una «specializzazione produttiva diversa» dal passato. Ma conservando un «manifatturiero reale», con molto servizio attorno.

«Verso il nuovo: le imprese che saremo» è il tema dell'assemblea che riunirà lunedì mattina al Centro congressi Giovanni XXIII in città i soci di Confindustria Bergamo. È uno sguardo al domani. Non dimentica gli strascichi della grande crisi che ha fatto da «acceleratore».

«Non ho mai creduto al modello: la testa qui e la produzione solo fuori», dice Mazzoleni. Tradotto in altri termini, sul piatto della bilancia non possono esserci solo i costi di produzione più bassi. Si tratta di esserci e produrre dove si vende.

Dopo le premiazioni di Odysseus, dalle 9 in Sala Alabastro, la relazione di Mazzoleni aprirà l'assemblea lunedì alle 11 in Sala Oggioni dopo il saluto delle autorità. Seguiranno gli interventi del ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, e del vicepresidente della Commissione europea, Antonio Tajani. Verso le 12,30 le conclusioni di Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria.

Leggi Silvana Galizzi su L'Eco inedicola martedì 14 settembre

© RIPRODUZIONE RISERVATA