Cgil, Cisl e Uil dopo i fatti di Treviglio
Fissato un incontro per lunedì

È stato fissato per lunedì 11 ottobre l'incontro fra Cgil, Cisl e Uil provinciali. Sarà l'occasione per il chiarimento fra i sindacati confederali dopo i fatti di Treviglio, dove una manifestazione della Fiom-Cgil si è conclusa con un lancio di uova contro la sede della Cisl. Il segretario della Cisl provinciale, Ferdinando Piccinini ne ribadisce l'utilità con l'obiettivo di «far pervenire in tutti i posti di lavoro un documento unitario di Cgil, Cisl e Uil che prenda le distanze dagli ultimi avvenimenti e rilanci un confronto serio e rispettoso e chiederemo la stessa cosa ai metalmeccanici».

La disponibilità sarebbe per un incontro subito a seguire con Fim, Fiom e Uilm. Nel frattempo però dalla Fiom nazionale e bergamasca è partito l'invito a Fim e Uilm provinciali per «una riunione congiunta per concordare la definizione di un piano di assemblee unitarie in tutti i luoghi di lavoro» per discutere le diverse posizioni sindacali a partire dalle vicende relative al contratto nazionale. La lettera è firmata dal segretario della Fiom bergamasca Eugenio Borella e fa riferimento «agli episodi sbagliati di intolleranza assunti verso le sedi della Cisl».

La risposta della Fim non si è fatta attendere. Il segretario Ferdinando Uliano fa presente che «risulta già definita una riunione tra i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil con la presenza dei segretari di categoria» per lunedì «per chiarire e prendere una posizione comune» sui fatti di Treviglio: «Potremmo vederci in quell'occasione per aprire il confronto necessario tra le nostre organizzazioni». Con una precisazione: «Ritengo indispensabile prima di tutto un chiarimento profondo rispetto ai fatti». «Credo che ci sia - aggiunge - una sottovalutazione della grave iniziativa da voi organizzata».

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 9 ottobre

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