Macchinari pignorati alla Fema
«I lavoratori non hanno colpe»

Giovedì mattina Equitalia, a fronte di un grosso debito INPS inevaso dal gruppo che fa a capo a Fema di Cortenuova pignorerà i macchinari dell'azienda, necessari per il proseguo dell'attività stessa. «Un assurdità» dicono i sindacati.

Giovedì mattina Equitalia, a fronte di un grosso debito INPS inevaso dal gruppo che fa a capo a Fema di Cortenuova pignorerà i macchinari dell'azienda, necessari per il proseguo dell'attività stessa. «Questa è un assurdità che non capiamo – dichiara Massimo Lamera, della Fim Cisl di Bergamo -, in quanto la proprietà ci conferma la disponibilità a trovare una soluzione di pagamento, mettendo a disposizione gli immobili di proprietà come controparte a saldo del debito».

Giovedì mattina dalle 9 ci sarà un'assemblea con tutti i lavoratori e la proprietà per informare di quello che sta succedendo. «Chiediamo – continua Lamera - che venga sospeso qualsiasi tipo di azione legale, avendo la possibilità di chiarire la situazione, e che si apra un tavolo di discussione con le istituzioni, Provincia, INPS, Prefettura e con Equitalia; l'intento non è quello di giustificare le mancanze debitorie dell'azienda, ma ci stanno a cuore i posti di lavoro, quelle 200 persone che il gruppo occupa a Cortenuova, lavoratori che non hanno colpe. Chiediamo in ogni caso che l'azienda faccia chiarezza sulla reale vicenda, Sembra un paradosso, ma non è la crisi che rischia di far chiudere l'azienda ma qualcun'altro».

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