Federconsumatori e l'inflazione
«Bergamo si distingue in negativo»

«La nostra città si distingue, in negativo, sia per l'aumento rispetto al mese precedente sia per quanto riguarda il dato relativo allo stesso mese dell'anno precedente». E' il commento di Federconsumatori sui dati dell'inflazione.

«La nostra città si distingue, in negativo, sia per l'aumento rispetto al mese precedente + 0,2% sia per quanto riguarda il dato relativo allo stesso mese dell'anno precedente + 2,3%. Quando i dati medi nazionali sono rispettivamente dello 0,2% (mese su mese) e 1,7% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente».

E' questo il commento «preoccupato di Federconsumatori» a proposito dei dati sull'inflazione. «La situazione è particolarmente grave - recita un comunicato - se si tiene conto delle difficoltà economiche che le famiglie stanno attraversando. Ancora di più se analizziamo il “panierino locale, la dove fa registrare i maggiori aumenti su beni primari quale il latte in polvere per neonati (+2%); le scarpe da donna (+3,2); i jeans (+1,1%); le patate (+4,8%); il latte a lunga conservazione (+0,8%); il detersivo per la pulizia della casa (+1,3%); la pasta di semola (+0,9%); ecc..».

«In questo contesto - è la conclusione di Federconsumatori - riteniamo doveroso chiedere all'amministrazione comunale se e quali azioni abbia messo in campo, o intenda proporre per contrastare il fenomeno dell'aumento dei prezzi».

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