Tenaris investe a Dalmine:
maxi impianto per testare i tubi

Chiusa la stagione estiva degli investimenti negli impianti, Tenaris si prepara alla stagione invernale che vedrà in particolare l'installazione a Dalmine del prova-tubi più grande del mondo, un impianto su misura e ad hoc, da 5 milioni di euro.

Chiusa la «stagione estiva» degli investimenti negli impianti, Tenaris si prepara alla «stagione invernale» che vedrà in particolare l'installazione a Dalmine del «prova tubi più grande del mondo», un impianto su misura e ad hoc, da 5 milioni di euro, in corso di realizzazione in un'azienda bresciana, la Officine Meccaniche Castellini di Cazzago San Martino.

Questo impianto tecnologicamente all'avanguardia, consentirà test sulla resistenza alla pressione di tubi fino al diametro di 410 metri e sarà installato alla Fabbrica tubi medi (Ftm), a valle della linea aggiustaggio per la quale è prevista una unificazione rispetto alle due attuali. L'impianto permetterà test fino a 1.200 bar, rispetto agli attuali 750 (per un banale confronto, un pneumatico è sui 3-4 bar), sostituendo tre prove idrauliche ora poste in tre differenti linee e fa parte del piano industriale da 114 milioni di euro concordato con i sindacati tra fine 2009 e inizio 2010, già realizzato per buona parte.

«Durante la fermata estiva - spiega Antonio Caprera, direttore di fabbricazione Tenaris - abbiamo completato gli interventi nella lavorazione a caldo. In particolare abbiamo concluso il "revamping" (ammodernamento e potenziamento NdR) del forno rotativo di Ftm (Fabbrica tubi medi) che consente di ampliare la carica fino a 4,5 tonnellate, con barre portate da 3,8 a 5,3 metri. L'intervento ha permesso un aumento della produttività del 15% e una riduzione dei consumi di metano grazie a bruciatori rigenerativi installati in tre aree del forno. I risultati sono stati oltre le aspettative in particolare nell'area di mantenimento, con un calo dei consumi, in presenza di un forno più grande, del 20-25% nel fine settimana».

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