Per il commercio di giocattoli
Bergamo è seconda in Lombardia

Anche la Bergamasca si ritaglia una fetta del giro d'affari di circa 105 milioni di euro per l'interscambio di giocattoli tra la Lombardia e la Cina. Solo a Milano nei primi sei mesi del 2010 si sono registrati più di 86 milioni di euro di importazioni, cifra che lancia il capoluogo al primo posto in Lombardia (82,3%), seguita da Como (9,9%) e Bergamo (2,6%).

Forte il peso del Made in China a Como, dove il 71,8% dei giocattoli importati arriva dall'Oriente, così anche a Milano (57,7%) e a Bergamo (51,7%). A fronte di un aumento generale delle esportazioni di giocattoli lombardi a livello mondiale, +15% rispetto al 2009, diminuisce il volume delle esportazioni in Cina per la Lombardia (23.328 euro nel 2010), che perde il 73,6% rispetto al 2009.

Solo due le province lombarde che esportano in Cina: Milano che domina con un export triplicato rispetto allo scorso anno (76%) e Varese con il 24% delle esportazioni lombarde di giocattoli.

Le imprese del settore
Sono 23 fabbriche di giocattoli in meno rispetto allo scorso anno in Lombardia. Con 195 attività commerciali e 123 stabilimenti, Milano si conferma il capoluogo lombardo dei giocattoli. Infatti il 38% delle sedi d'impresa specializzate nel commercio di giochi e il 41,7% delle attività di produzione della regione sono concentrate nella provincia.

Il settore giocattoli, che nel corso del 2010 ha subito la concorrenza cinese, mostra a Milano un calo del 4,9% nelle imprese di vendita al dettaglio (si passa da 205 attività del 2009 a 195 nel 2010) e un calo del 9,6% nella fabbricazione di giocattoli (13 attività in meno rispetto al 2009).

Bene Monza e Brianza che registra un aumento del 17,9% nel commercio e del 7,1% nella produzione, con 7 nuove attività tra 2009 e 2010, oltre una impresa ogni due mesi.

Nel confronto nazionale, Milano pesa il 3,6% sul comparto commerciale e il 9,8% sul settore fabbricazione giocattoli. Seconda in Lombardia per numero di esercizi commerciali Bergamo (12,5%), seguita da Varese (10,5%). Il settore produttivo vede invece in seconda posizione Brescia (10,8% lombardo) con 32 attività, e al terzo posto Monza e Brianza (10,2%) con 30.
 
I dati emergono da un'elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati registro imprese e Istat al secondo e al terzo trimestre 2010 e 2009.

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