L’avanzata del digitale aggrava la crisi delle aziende specializzate nella stampa e nello sviluppo dei rullini tradizionali, delle diapositive e dei servizi per matrimoni. Tra queste c’è la Color Service di Gorle, sul mercato da 50 anni, che ha annunciato una riorganizzazione dell’attività e ipotizzato lo spostamento parziale di alcune lavorazioni a Riccione, dove ha sede la Fincolor che controlla l’azienda bergamasca.
La riorganizzazione potrebbe comportare degli esuberi, una ventina su un totale di 60 dipendenti. Su questo punto si è aperto oggi pomeriggio il confronto tra i sindacati e l’azienda per trovare insieme una soluzione che da un lato permetta alla Color Service di fronteggiare la crisi e dall’altra di ridurre il più possibile gli esuberi.
il direttore aziendale, Gianni Barcella, ha spiegato che a Bergamo la Color Service manterrà la parte delle lavorazioni che riguardano la stampo e lo sviluppo del rullino, mentre ha il bisogno di centralizzare alcune lavorazioni meno produttive, come la stampa da diapositive, i provini e i servizi per matrimoni, che in seguito al calo dei matrimoni religiosi e alla diffusione di videocamere e macchine digitali hanno ridotto il volume dei rullini di un 10-15%.
La Color Service è nata a Bergamo negli anni ’50, poi nel 1969 si è spostata a Gorle. Durante il periodo d’oro della fotografia, negli anni ’80, ha raggiunto anche il centinaio di addetti. Già nel 2001 ha operato una prima riorganizzazione interna che portò alla messa in mobilità di 19 dipendenti. Nello stesso anno la Fincolor, una delle più grosse aziende del settore, ne ha rilevato la quota di maggioranza.
(17/10/2003)
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