Valbrem: nessun accordo,
ma la trattativa prosegue

Nuovo incontro in Confindustria tra azienda e organizzazioni sindacali per la questione Valbrem. Nessun accordo è stato siglato, «ma sulla cassa in deroga – dice Gianfranco Maifredi della Fim Cisl - l'azienda sembra disposta a compiere alcuni passi, e sembra che farà richiesta fino a marzo».

Nuovo incontro, lunedì 13 dicembre, in Confindustria, tra azienda e organizzazioni sindacali per la questione Valbrem. Nessun accordo è stato siglato, «ma sulla cassa in deroga – dice Gianfranco Maifredi della Fim Cisl - l'azienda sembra disposta a compiere alcuni passi, e sembra che farà richiesta fino a marzo».

È stata comunque riconfermata l'intenzione di chiudere l'attività e da parte sindacale è stata avanzata la proposta di valutare la possibilità di richiedere due anni di Cigs per cessazione, e su questo l'azienda si è riservata di valutare. Continua invece il muro contro muro sulle questioni riguardanti mobilità e incentivi. Per Valbrem, la mobilità deve essere volontaria fino all'apertura della cassa, e sugli incentivi la distanza tra le due proposte si misura «in anni luce».

«Abbiamo comunque un panorama della trattativa migliore rispetto all'inizio- conclude Maifredi -, anche se siamo ancora a un nulla di fatto, con problemi importanti da superare. L'azienda deve fare sforzi ulteriori se vuole l'accordo, soprattutto sull'incentivo e verificare la possibilità della cassa di due anni. Adesso comunque dobbiamo fare i massimi sforzi per ragionare in direzione di soluzioni che sappiano tutelare meglio i lavoratori».

Giovedì 23, di pomeriggio, nuovo incontro, sempre in Confindustria.

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