Società partecipate invariate
Ma risparmiati 145 mila euro

Le società partecipate di via Tasso restano invariate di numero (43 tra partecipazioni dirette e indirette, con Abm2, quella delle grandi opere, in fase di liquidazione), anche se prosegue la cura dimagrante applicata dal presidente Ettore Pirovano.

Le società partecipate di via Tasso restano invariate di numero (43 tra partecipazioni dirette e indirette, con Abm2, quella delle grandi opere, in fase di liquidazione), anche se prosegue la cura dimagrante applicata dal presidente Ettore Pirovano. L'ultimo report semestrale («operazione trasparenza» obbligatoria per legge) sugli organi di amministrazione in carica al 31 dicembre 2010 evidenzia infatti un ulteriore risparmio di circa 145 mila euro rispetto a un anno fa. Che si aggiunge ai 180 mila euro già tagliati nei primi sette mesi di governo Lega-Pdl. In totale quasi 325 mila euro in meno con vari ritocchi ai Cda in carica.

Per i 43 rappresentanti nominati da via Tasso nelle 35 società a partecipazione diretta la spesa ammonta a 385.729 euro (che può lievitare a 467.729 euro con la «quota variabile» di 82 mila euro legata all'indennità di risultato di Renato Ravasio, consigliere delegato di Sacbo, società di gestione dell'aeroporto).

Sette posti sono a costo zero perché occupati da assessori o consiglieri provinciali; ma anche molti altri amministratori non percepiscono emolumenti. I compensi più alti, invece, spettano a Gian Angelo Benigni (50 mila euro lordi annui), presidente di Abm spa (che a titolo gratuito, però, presiede anche Bergamo Energia e Mistral), Renato Ravasio (55 mila euro di quota fissa) e Nunziante Consiglio (36 mila), presidente del Cda di Teb (la società del tram delle Valli).

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