Bonus incapienti: 1000 pensionati
restituiranno circa 200 euro

La segreteria della Fnp Cisl di Bergamo avvisa che l'Agenzia delle entrate sta inviando la comunicazione per il recupero del «bonus incapienti» riscosso nel 2007 e in alcuni casi anche nel 2008, erogato ai soggetti passivi Irpef per i quali nel 2006 l'imposta netta era zero.

La segreteria della Fnp Cisl di Bergamo avvisa che l'Agenzia delle entrate sta inviando la comunicazione per il recupero del «bonus incapienti» riscosso nel 2007 e in alcuni casi anche nel 2008, erogato ai soggetti passivi Irpef residenti in Italia per i quali nell'anno 2006 l'imposta netta è risultata pari a zero.

Gli incapienti sono coloro che non dovendo pagare contributi al fisco, perché senza reddito o con reddito già completamente tassato, di fatto non possono beneficiare delle deduzione previste per i contribuenti. Questa manovra riguarda nella provincia di Bergamo più di un migliaio di pensionati, che dovranno restituire i 150 euro «indebitamente» riscossi, oltre alle more e alle sanzioni caricate dall'Agenzia.

La Fnp, insieme alla consulta nazionale dei Caaf ha ufficialmente chiesto di annullare le sanzioni, che portano a oltre 200 euro la somma da restituire, dal momento che ai beneficiari del bonus non possono essere addebitate colpe particolari.

«L'Inps - spiega Mina Busi, della Fnp orobica - aveva erogato il bonus in modo automatico, sulla scorta dei dati relativi alla situazione reddituale a propria conoscenza e la normativa prevedeva che se in sede di verifica non spettava andava restituito nell'anno 2008».

«I soggetti che avevano percepito il beneficio non avendone diritto in tutto o in parte, erano tenuti ad evidenziare nella dichiarazione dei redditi l'importo non spettante, mentre quelli esonerati dalla dichiarazione dovevano effettuare la restituzione attraverso il modello F24».

«In considerazione della complessità e della non univocità della procedura, si consigliano i contribuenti destinatari di tali richieste di rivolgersi al Caf-Cisl per le opportune verifiche e chiarimenti anche rispetto alle sanzioni richieste».

Anche nella mensilità di dicembre 2010 l'Inps ha pagato il bonus, attribuendo come negli anni scorsi, provvisoriamente il bonus ai titolari che sembrano possedere i requisiti richiesti (pensione minima e reddito basso): nel caso in cui da ulteriori verifiche si accerterà che il trattamento non era dovuto, l'istituto procederà al recupero immediatamente.

Il mod. ObisM del 2011 riporterà in un apposito spazio l'importo attribuito.

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