Immatricolazioni, un anno nero:
calo del 9%, ai minimi dal 1996

Anche per l'auto bergamasca, come del resto in tutta Italia, il 2010 è stato proprio un anno nero. Le immatricolazioni in provincia hanno chiuso l'anno  al livello più basso del decennio e per trovare una quota inferiore bisogna tornare indietro fino al 1996.

Anche per l'auto bergamasca, come del resto in tutta Italia, il 2010 è stato proprio un anno nero. Le immatricolazioni in provincia hanno chiuso l'anno  al livello più basso del decennio e per trovare una quota inferiore bisogna tornare indietro fino al 1996.

Secondo i dati provvisori dell'Unrae (Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri), a dicembre le immatricolazioni in provincia di Bergamo sono scese del 25% rispetto allo stesso mese del 2009 a quota 2.377, che rappresenta anche il minimo dell'anno, se non si considera agosto.

La flessione di circa 700 unità rispetto a dicembre 2009 rende ancora più pesante il confronto tra i due anni. Grazie agli incentivi il 2009 aveva visto infatti un ritorno delle immatricolazioni nell'intero anno sopra quota 40 mila.

Nel 2010, invece, dopo un avvio rombante nel primo trimestre, ancora sotto l'influsso positivi degli incentivi economici esauriti a fine marzo, per acquisti comunque effettuati entro dicembre, il mercato si è sgonfiato e il totale dei dodici mesi si è fermato a quota 36.578, secondo il dato provvisorio, ma non molto distante da quello definitivo.

Il calo rispetto all'anno precedente è superiore al 9%, con la «perdita» di circa 3.800 vetture. L'andamento delle immatricolazioni in provincia di Bergamo si è allineato a quello nazionale: nel 2010 le immatricolazioni di nuove vetture in Italia sono infatti scese del 9,2% tornando sotto quota 2 milioni, il livello più basso degli ultimi quattordici anni.

Tutti i dettagli su L'Eco di Bergamo del 12 gennaio

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