Banca Popolare di Ancona Approvato il bilancio, utile netto: +10,84%

L’assemblea dei soci della Banca Popolare di Ancona (Gruppo Banche Popolari Unite), riunita oggi a Jesi, ha approvato il bilancio di gestione 2003, che si é chiuso con un utile netto di esercizio di 59,52 milioni di euro (+10,84%), mentre l’ utile ordinario, 73,66 milioni, è diminuito del 19,96% sul 2002. Il dividendo unitario per azione é cresciuto del 10%, passando a 2,20 euro rispetto a quello distribuito lo scorso anno, ed è in pagamento dal 29 aprile. La raccolta globale della BpAn si è attestata su 8.861 milioni di euro (+3,48%), mentre gli impieghi hanno raggiunto quota 4.922 milioni (+11,81).

La proposta di bilancio, presentata dal presidente Corrado Mariotti e dal consiglio di amministrazione, ha raccolto 54 voti favorevoli (pari al 97,55 per cento del capitale sociale),contro 147 voti contrari, espressi dai componenti dell’Associazione dei «piccoli» azionisti, guidati dall’avvocato Mario Pesaresi. I soci minori avevano cercato di bloccare l’ assemblea con un ricorso urgente alla magistratura (respinto dal Tribunale) contestando il bilancio e la presunta violazione di patti siglati nel 1995 con l’ allora Popolare di Bergamo sulle procedure di rinnovo del Cda.

L’assemblea ha quindi regolarmente proceduto a rinnovare il mandato ai membri del consiglio in scadenza, salvo Italo Lucchini, dimissionario per motivi professionali e sostituito da Salvatore Toti Musumeci.

(17/04/2004)

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