Bergamo, la produzione industriale
ha ripreso vigore da ottobre 2010

L'industria bergamasca allunga il passo. Nel quarto trimestre del 2010 la produzione è cresciuta del 6,7% rispetto allo stesso periodo del 2009. È il terzo miglior dato in Lombardia dopo Lodi e Lecco. Superiore alla media regionale del 6%.

L'industria bergamasca allunga il passo. Nel quarto trimestre del 2010 la produzione è cresciuta del 6,7% rispetto allo stesso periodo del 2009. È il terzo miglior dato in Lombardia dopo Lodi e Lecco. Superiore alla media regionale del 6%. Bergamo, come evidenzia l'indagine congiunturale della Camera di Commercio, riprende così slancio dopo il rallentamento del terzo trimestre, che aveva fatto segnare un incremento su base annua del 5,8%, in frenata rispetto al più 7,3% del secondo trimestre. Il miglioramento congiunturale del quarto trimestre sui tre mesi precedenti è dell'1,7%. A trainare questa volta, dopo la precedente frenata, sono soprattutto le grandi aziende (più 8,5%) e i beni intermedi (più 8,7%), influenzati in modo positivo dalle esportazioni, in particolare verso la Germania.

Il 2010 chiude con un incremento medio della produzione industriale del 4,8%, in linea con la media regionale e quarto miglior risultato dopo Lecco, Brescia e Como. Non recupera il calo del 10% del 2009 e quello del 3,1% del 2008. Ma segna comunque un'inversione di tendenza. Anche se il tasso di utilizzo degli impianti, sempre inferiore al 70%, conferma che non si è ancora tornati ai livelli pre crisi. Pur con qualche timido spiraglio, anche i dati sull'occupazione continuano a non essere positivi. La situazione del mercato del lavoro «resta critica» anche se c'è «un primo segnale di rallentamento del deflusso occupazionale nell'industria». Nel quarto trimestre il tasso di uscita è stato 1,87%, inferiore ai picchi di fine 2008 e fine 2009 che erano superiori al 2%. Il tasso d'ingresso è stato dell'1,39%. Il saldo resta quindi negativo: meno 0,47%, migliore rispetto alla media regionale (meno 0,91%). Ma per la prima volta la variazione trimestrale destagionalizzata è positiva: più 0,2%. Un segnale «ancora debole», da verificare nel tempo. «Ma potrebbe indicare - sottolinea la Camera di Commercio - che l'occupazione industriale ha perlomeno interrotto la caduta in corso da lungo tempo».

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