Calano i redditi dei lavoratori
E scende il potere d'acquisto

Quasi il 2% in meno: è la perdita del potere d'acquisto dei lavoratori dipendenti bergamaschi nel corso del 2009. L'1,5% per via del peso dell'inflazione reale, ma soprattutto per il calo del reddito medio imponibile che, nel 2009, è calato dello 0,49%.

Quasi il 2% in meno: è la perdita del potere d'acquisto dei lavoratori dipendenti bergamaschi nel corso del 2009. L'1,5% per via del peso dell'inflazione reale, ma soprattutto per il calo del reddito medio imponibile che, nel 2009, è calato dello 0,49%. Quello registrato nella Bergamasca è il quinto calo assoluto in Lombardia (Brescia è la provincia con il peggior dato, -2,79%) che, per altro, si aggancia ad un altro dato significativo: in media, il reddito da lavoro dipendente dei bergamaschi è il secondo più basso di tutta la Lombardia: 22.727 euro di reddito medio imponibile. Alle nostre spalle solo Sondrio con i suoi 22.529 euro.

E confronto quasi «impossibile» con i 27.153 euro dei lavoratori milanesi: ma allo stesso modo con i 24.338 euro medi lombardi che ci sopravanzano di oltre 1.600 euro annui. È quanto emerge dall'analisi della Cisl Lombardia sulla base dei dati esaminati e riferiti alle dichiarazioni elaborate dai Caaf della Cisl presenti in Lombardia e valutate in costanza di dichiarazione (stesso codice fiscale) nell'arco dell'ultimo triennio disponibile.

Il dato del calo del potere d'acquisto si evince sulla base del dato riferito all'inflazione reale che nel corso del 2009 si è attestata all'1,5% a cui vanno aggiunte le variazioni del reddito medio a livello territoriale: nella Bergamasca valutata in un -0,49% contro una media lombarda pari ad un -0,07% e compresa nella forbice tra il calo peggiore, quello di Brescia (-1,29%) e la situazione migliore, registrata a Pavia, che segna un incremento del 2,45%.

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