Una «ripresina» inizia a sentirsi
Meno tute blu cassaintegrate

Ci sono 1.370 lavoratori in meno coinvolti nell'utilizzo degli ammortizzatori sociali, nell'ambito metalmeccanico, rispetto all'ultima verifica fatta a metà dicembre. E anche le aziende artigiane del settore fanno meno richieste per l'utilizzo della cassa in deroga.

Ci sono 1.370 lavoratori in meno coinvolti nell'utilizzo degli ammortizzatori sociali, nell'ambito metalmeccanico, rispetto all'ultima verifica fatta a metà dicembre: si è passati, infatti, da 8.218 agli attuali 6.848 lavoratori coinvolti, di cui oltre 5 mila in aziende con più di 50 dipendenti. E anche le aziende artigiane del settore fanno meno richieste per l'utilizzo della cassa in deroga. «Arrivano le commesse da parte delle grosse aziende committenti e, quindi, significa che ci sono i primi segnali di una ripresa, anche se è prematuro parlare di una situazione consolidata», ha spiegato Eugenio Borella, segretario generale Fiom-Cgil Bergamo, illustrando il periodico rendiconto sul settore provinciale.

«Bisogna anche evidenziare – ha proseguito – che molte aziende hanno ridotto gli organici nel 2010 portando a termine la mobilità. La riduzione, quindi, degli addetti coinvolti nell'uso di ammortizzatori può essere in parte conseguenza di questa diminuzione del personale attivo». In base al quadro provinciale fornito ieri da Fiom – i numeri riguardano le aziende in cui è rappresentato il sindacato e complessivamente si riferiscono a quanto stabilito negli accordi sindacali, non al reale utilizzo –, rispetto alla metà di dicembre 2010, le aziende che stanno usando i diversi strumenti sono passate da 200 (con 12.952 dipendenti) a 140 (con 9.380 dipendenti).

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 17 febbraio

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