L’allarme di Confindustria:«Siamo in recessione»

Sebbene nel giugno scorso il presidente Emma Marcegaglia, proprio dal palco del Teatro Donizetti di Bergamo, avesse fatto «professione di ottimismo» («Questa volta abbiamo l’occasione per cambiare il Paese»), Confindustria ha lanciato oggi l’allarme recessione. L’economia italiana nel 2008 – ha detto chiaramente il suo Centro studi – «è in recessione».Seconda il Centro studi di Confindustria l’anno si chiuderà con un Pil in calo dello 0,1%. Si tratta della terza recessione dal Dopoguerra ad oggi. Per Confindustria solo nel 2009 inoltrato comincerà la ripresa e l’Italia potrà chiudere il prossimo anno con un incremento del Pil dello 0,4%.Il Centro studi di Confindustria prevede per il 2008 un calo del Pil dello 0,1% in «forte contrasto» con l’aumento dell’1,5% conseguito nel 2007. A giugno il Centro studi Confindustria aveva stimato una crescita del Pil tra lo 0,1% e lo 0,6%. «È la terza fase di recessione dal dopoguerra – commenta il direttore del Csc, Luca Paolazzi – dopo quella del 1975 e del 1993».(18/09/2008)

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