Sono in aumento le imprese bergamasche al femminile

Sono «al femminile» il 23,5% delle imprese italiane, quasi una su quattro, e la Lombardia (13% del totale) è la regione che registra, sul territorio nazionale, il maggior numero di imprese composte da donne (155.469 in valore assoluto), con una crescita su base annua dell’1,1%.

Secondo i dati (aggiornati a giugno 2004) presentati dalla Camera di Commercio di Milano, in vista del convegno in programma lunedì alle 9 alla sede di via Meravigli a Milano sulla conciliazione tra lavoro e famiglia, la maggior concentrazione di aziende femminile a livello lombardo si registra a Milano (41% del totale regionale), Brescia (13%) e a Bergamo (10%). In particolare nella nostra provincia le 15.572 imprese femminili (più 1,5% rispetto a un anno prima, un tasso di crescita più che doppio rispetto alla media nazionale) rappresentano il 19% del totale delle imprese, un dato peraltro ancora inferiore sia alla media regionale (20%), sia a quella nazionale (23,5%).

In provincia di Bergamo le donne imprenditrici sono il 3,2% delle abitanti (3,4% in Lombardia, 4% in Italia): per un confronto i maschi imprenditori sono il 13,7% degli abitanti uomini (14,4% in Lombardia, 14,1% in Italia).

Nel complesso tra le abitanti lombarde una su 33 è imprenditrice, contro un uomo su sette che sceglie di mettersi in proprio.

La maggior parte delle imprese femminili lombarde operano nel commercio (29,5%), nelle attività immobiliari e informatica (18,5%), nel manifatturiero (14%).

Tra le aziende che hanno come titolare una donna, il 53% è composto da donne con un’età compresa tra i 30 e i 49 anni, il 33,6% tra i 50 e i 69 anni, l’8,5% tra i 18 e i 29 anni. Le imprenditrici lombarde più giovani sono a Bergamo, dove il 10,2% delle titolari di azienda ha tra i 18 e i 29 anni, rispetto ad una media lombarda dell’8,5%.

(18/09/2004)

© RIPRODUZIONE RISERVATA