Belotti sul cotonificio Honegger:
obiettivo salvaguardia del lavoro

«Negli accordi di programma ogni soggetto coinvolto ha il dovere di apportare contributi per raggiungere gli obiettivi comuni concordati e tra di loro complementari. Nel caso del cotonificio Honegger di Albino l'obiettivo prioritario è la salvaguardia dei posti di lavoro».

«Negli accordi di programma ogni soggetto coinvolto ha il dovere di apportare contributi per raggiungere gli obiettivi comuni concordati e tra di loro complementari. Nel caso del cotonificio Honegger di Albino l'obiettivo prioritario del relativo accordo di programma è la salvaguardia dei posti di lavoro. Lo ha detto l'assessore regionale al Territorio, Daniele Belotti, in risposta a quanto dichiarato dal sindaco di Albino, Luca Carrara, che ha valutato positivamente solo la parte dell'intesa che riguarda la tutela dei posti di lavoro.

«Per questo - prosegue l'assessore - ci risulta difficile comprendere come oggi il Comune di Albino, parte attiva del procedimento, possa dichiarare di considerare l'accordo positivo per la parte occupazionale e negativo per quella urbanistica e commerciale, sapendo perfettamente che i due aspetti sono complementari e parte di un unico e inscindibile accordo». 

Le scelte in materia urbanistica e commerciale che sono e restano in capo all'amministrazione comunale e non competono ad altri Enti, offrono ai Comuni l'opportunità e soprattutto la responsabilità, di non limitarsi a «subire le conseguenze di scelte» altrui, ma al contrario di essere protagonisti ed effettuare le scelte che ritengono migliori nell'interesse della propria comunità.

«Opportunità di cui il Comune di Albino è perfettamente a conoscenza - spiega Belotti - tanto è vero che ha scelto di scindere l'accordo di programma tra area produttiva Honegger e zona Piazzo». Anche sulle dichiarazioni rese dall'amministrazione comunale di Albino sulla stampa locale, relativamente ai procedimenti di approvazione dell'accordo e, in particolare, alla necessità o meno della Valutazione di Incidenza ipoteticamente imposta dalla Regione, l'assessore regionale sottolinea che "questo passaggio è in vigore dal dicembre 2009 e non è quindi un'invenzione intervenuta di recente".

«Spiace constatare - aggiunge l'assessore Belotti - come, pur a fronte della dichiarata disponibilità della Regione, più volte ribadita in incontri ufficiali e non, di andare incontro alle esigenze del territorio per salvaguardare i 400 posti di lavoro, il sindaco Luca Carrara abbia fatto il gioco delle tre tavolette solo per scaricare la colpa su tutti gli altri enti, Regione in primis. Una strategia di pura opportunità politica che non giova certo alla soluzione del problema, ma anzi squalifica la credibilità stessa del sindaco e della sua maggioranza».

«È evidentemente pretestuoso - conclude l'assessore regionale - dichiarare di voler salvaguardare l'occupazione, ma allo stesso tempo rifiutarsi di accettare le conseguenze di quanto congiuntamente concordato, incolpando la Regione perché le scelte e le relative conseguenze tardano a concretizzarsi. Sarebbe utile che l'amministrazione di Albino portasse i propri contributi in sede istituzionale per raggiungere l'obiettivo comune prestabilito o, alternativamente, esprimesse con responsabilità il proprio parere negativo all'accordo, astenendosi dal coinvolgere altri Enti in "beghe di bottega" che sono estranee e controproducenti per l'interesse della comunità Seriana».

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