I chiodi da neve di Gandino
stupiscono anche gli scandinavi

Intuizione e caparbietà caratterizzano la Best Grip di Gandino, produttore di chiodi artiglianti, per pneumatici e calzature. In Scandinavia il chiodo «3000» è candidato per il prossimo anno al premio «Gear of the year 2012».

Ricerca e innovazione sono nell'immaginario associati a laboratori ipertecnologici. Invece spesso bastano l'intuizione e la caparbietà di chi fa del lavoro una passione, come alla Best Grip di Gandino, produttore di chiodi artiglianti, per pneumatici e calzature. La scommessa di Luca e Remo Maffeis, due fratelli di 39 e 38 anni, allora operai in aziende meccaniche della zona, è partita nel 1998 da Orezzo, sopra Gazzaniga, nel garage di casa e soprattutto dal «basso» di quella rampa che portava alla strada principale.

«Quella salita che dovevamo affrontare d'inverno con la moto da enduro – spiega Luca – è diventata una rampa di lancio, un ostacolo da superare ma anche una scommessa da vincere. Per anni, lavorando all'inizio solo di lima, abbiamo perfezionato l'idea e creato un prodotto, un chiodo a doppia spirale, coperto da brevetto europeo e americano. Quello asiatico è in attesa di concessione». A dar manforte alla Best Grip (nel nome c'è la missione aziendale) sono arrivati due dipendenti e sono aperte le selezioni per un nuovo addetto di reparto, «ma è difficile trovare giovani che mostrino passione e responsabilità». Quest'anno usciranno dalla sede di Gandino, attiva dal 2008 (ma la sede legale è rimasta a Orezzo) 4 milioni di chiodi, il 30% in più rispetto agli ultimi anni. Pezzi destinati a tutto il mondo, fino all'Argentina, nella Terra del Fuoco. E in Scandinavia, mercato di riferimento per l'azienda, il chiodo «3000» di Best Grip è candidato per il prossimo anno al premio «Gear of the year 2012» di SweSport, fiera specializzata di Stoccolma.

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 13 marzo

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